Nella prima parte del nostro dossier sul settore giovanile gialloblu abbiamo ripercorso il contributo fornito dai calciatori provenienti dalla formazione Primavera alla prima squadra negli ultimi venti anni. Il quadro che ne è uscito è in chiaro-scuro: l'Hellas, nel periodo considerato, ha fatto un utilizzo dei calciatori del proprio vivaio quantitativamente superiore alla media nazionale (arrivando nel 2003-04 ad includere in rosa ben 11 calciatori, di cui 6 titolari), senza tuttavia registrare molte eccellenze a livello qualitativo, impiegando i ragazzi provenienti dal vivaio soprattutto nei momenti di maggiori difficoltà economica (piuttosto che per convinta scelta societaria) e subendo un netto impoverimento negli ultimissimi anni (nei quali, a causa della retrocessione in Lega Pro, si sono allestite solamente modeste formazioni per il campionato Beretti). Con il ritorno in Serie B, si è quindi presentata anche l'esigenza di avviare una rifondazione del settore giovanile gialloblu, con particolare riguardo a quella che ne rappresenta la massima espressione, ossia la squadra Primavera
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UNA NUOVA PRIMAVERA: Allestire da zero una rosa competitiva per il campionato Primavera è un compito difficile ma non impossibile. Lo ha dimostrato clamorosamente nella scorsa stagione il Varese, società neo-promossa in B che è riuscita ad assemblare in estate (con una serie di intelligenti operazioni sul mercato) una formazione ottimamente guidata dal tecnico rivelazione Mangia (ora al Palermo), capace di arrivare a giocarsi il titolo nazionale nella finalissima contro la Roma. La favola si è conclusa con una sconfitta beffarda ai tempi supplementari, ma il Varese si è comunque guadagnato gli applausi per l'ottimo calcio mostrato nell'arco di tutta la stagione. Si tratta di un caso eccezionale e la storia insegna che in realtà, per costruire successi nel calcio giovanile, servono solitamente - come nella vita - anni di investimenti, fiuto ed impegno.
Ed il Verona? Il nuovo corso della Primavera gialloblu è stato affidato ad un giovane tecnico, mister Roberto Bonazzi, ex-bomber di Serie B e C promosso sul campo dopo aver guidato gli Allievi Nazionali (classificatisi lo scorso anno quinti nel girone del triveneto dietro a Chievo, Udinese, Padova e Vicenza). A sua disposizione è stata messa una rosa costruita perlopiù internamente e notevolmente ringiovanita (la formazione scaligera è la più giovane tra quelle del proprio girone), fondata sull'ossatura dei ragazzi provenienti dagli Allievi Nazionali (15 in tutto, nati nel 1994), a cui sono stati affiancati 10 giocatori dell'ex Berretti (8 del 1993 e 2 del 1992) ed una manciata di calciatori acquistati nel corso del mercato estivo (Tazzari dal Piacenza, Vita, Del Compare e Spagnoli dal Milan). L'obiettivo, dichiarato in sede di presentazione, è quello di impostare un lavoro in prospettiva, puntando per quest'anno solamente ad una crescita dei ragazzi, impegnati a non sfigurare nel difficile compito di tornare ad affrontare le formazioni dei migliori vivai italiani. In assenza di investimenti cospicui, insomma, si pensa quantomeno a lavorare in un'ottica di medio-lungo periodo.
LAVORI IN CORSO: I risultati conseguiti sul campo dimostrano che per ora l'obiettivo di inizio stagione è stato raggiunto: come risulta dal riepilogo riportato di seguito infatti, il Verona ha finora disputato 10 partite (6 di campionato e 4 di coppa), raccogliendo 4 vittorie (2 in campionato), 1 pareggio (in campionato) e 5 sconfitte (3 in campionato) per un totale di 18 gol realizzati ed altrettanti subiti. L'Hellas ricopre attualmente la settima posizione in campionato, a pari merito con Milan e Cesena, e nelle prossime gare sarà impegnato con il Varese dell'ex gialloblu (per poco più di un mese) Ferreira e quindi proprio con le due squadre che lo affiancano attualmente in graduatoria.
Si tratta di un bilancio da considerarsi complessivamente positivo, nel quale spiccano le vittorie per 2-0 con il Vicenza e per 3-2 contro l'Inter (una sintesi di questa gara è disponibile all'indirizzo: http://www.fabbricainter.com/2011/10/16/campionato-primavera-hellas-verona-inter-3-2-video; il video merita un'occhiata, se non altro per la bella doppietta realizzata dal fuori-quota Lepiller).
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Hellas primavera: le gare disputate finora
Data |
Competizione |
Turno |
Avversario |
C/T |
Risultato |
Marcatori |
20/08/2011 |
Tim Cup |
Preliminare |
Gubbio |
T |
5-2 |
Spagnoli, Alba (3), Testini |
27/08/2011 |
Tim Cup |
Preliminare |
Gubbio |
C |
2-0 |
Alba, nd |
10/09/2011 |
Campionato |
1 |
Brescia |
T |
0-1 |
- |
14/09/2011 |
Tim Cup |
Primo turno |
Chievo |
C |
0-2 |
- |
17/09/2011 |
Campionato |
2 |
Cittadella |
C |
1-4 |
Testini |
24/09/2011 |
Campionato |
3 |
Vicenza |
C |
2-0 |
Testini, Dimitrio |
28/09/2011 |
Campionato |
4 |
Bologna |
T |
1-1 |
Spagnoli |
01/10/2011 |
Tim Cup |
Primo turno |
Chievo |
T |
1-2 |
Vita |
15/10/2011 |
Campionato |
5 |
Inter |
C |
3-2 |
Lepiller (2), Spagnoli |
22/10/2011 |
Campionato |
6 |
Atalanta |
T |
3-4 |
Testini, Spagnoli, Alba |
EREDI DI TOMMASI CERCASI: Ad oggi appare ancora presto per dire se tra i giovani a disposizione di mister Bonazzi vi sono dei ragazzi con le carte in regola per sfondare nel calcio professionistico. Qualche individualità, tuttavia, si è già messa in luce. In particolare, scorrendo la lista dei giocatori finora utilizzati, si segnalano il portiere Da Vià (classe 1993, convocato in prima squadra in occasione della trasferta di Coppa Italia a Vicenza, reattivo tra i pali ma ancora incerto nelle uscite), il difensore Nizzetto (sempre presente, classe 1994), i centrocampisti Badu (classe 1994, mediano ghanese di grinta e forza fisica) e Testini (classe 1992, 3 reti realizzate) e l'attaccante Spagnoli (arrivato in estate dal Milan ed in gol finora 4 volte). Una menzione a parte la merita poi il giovanissimo Fabio Alba, attaccante classe 1995 che vanta sulla carte le credenziali più interessanti del gruppo. Già convocato nel marzo 2011 per uno stage delle nazionali Under 15 e 16, Alba si è messo in luce in agosto nel turno preliminare di Coppa Italia contro il Gubbio realizzando 4 gol tra andata e ritorno. I primi 3 turni di campionato, nel corso dei quali è partito titolare, lo hanno visto un pò in difficoltà, a causa anche dell'inesperienza dei suoi 16 anni e mezzo. Nelle ultime gare il suo utilizzo è quindi stato limitato ai secondi tempi ma il gol messo a segno sabato scorso contro l'Atalanta, per quanto inutile ai fini del risultato, ha dimostrato che il ragazzo ha tutte le carte in regola per dire la sua anche in campionato.
Alla formazione Primavera si sono aggregati nelle ultime giornate anche il fuori-quota Lepiller, autore (come anticipato) di 2 gol contro l'Inter e di 2 assist contro l'Atalanta nelle 2 gare disputate, ed il giovane scuola Inter Felice Natalino (un dato curioso: con lui in campo i gialloblu hanno subìto 7 gol in 2 partite).
Probabilmente passerà ancora qualche anno prima di vedere qualcuno di questi giovani (Lepiller e Natalino esclusi) vestire la maglia gialloblu tra i professionisti; per i migliori arriverà, con tutta probabilità, dapprima un prestito nelle serie inferiori e solo successivamente l'occasione con la prima squadra. Per ora tocca accontentarsi della consapevolezza che qualcosa si è di nuovo messo in moto
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Enrico
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