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Veste la maglia del Verona, salvo la recente parentesi al Genoa, ormai da un decennio (esordì nel 1996/97), e con 220 presenze e 22 reti è il dodicesimo alfiere e il trentanovesimo marcatore gialloblu di sempre. Impossibile negarlo, Vincenzo Italiano fa già parte della storia del club scaligero, al quale ha legato a doppio filo tutta la sua carriera, nei momenti più positivi come nei negativi. Una storia in gialloblu che non è ancora finita e che potrebbe durare ancora qualche anno, così almeno secondo quanto da lui stesso dichiarato alla Gazzetta dello Sport di giovedì.
Italiano inizia parlando della sfortunata trasferta di Torino: «Una cosa è certa: non meritavamo di perdere. Loro hanno uomini furbi e bravissimi nello sfruttare le palle lunghe e il gioco sporco e noi non siamo stati fortunati. Dopo il rigore pensavo che avremmo potuto farcela a portar via almeno il pareggio».
Il Verona, comunque, vanta due punti in più rispetto alla scorsa stagione e si trova attualmente in piena lotta per la zona play-off. Ed è a questo proposito che Italiano si lascia sfuggire le dichiarazioni più interessanti: «Non voglio fare come l'anno scorso quando me ne sono andato lasciando le cose a metà. Sono sempre più convinto, infatti, che, senza la mia cessione e senza qualche infortunio, quella squadra sarebbe davvero potuta andare in serie A. Come sono convinto che anche questa formazione abbia grandi potenzialità. Per questo, sicuramente non me ne andrò a gennaio. Il presidente lo sa benissimo, stiamo parlando, speriamo di riuscire a trovare un punto d'incontro». In questi giorni infatti Vincenzo sta discutendo il riadeguamento del contratto con la società: «Io sono pronto a sacrificarmi ancora ma anche il presidente mi deve venire incontro. E aggiungo che se Pastorello ci farà un bel regalo a gennaio acquistando due, tre giocatori di categoria, questa squadra può puntare alla promozione». D'altra parte, chiude Italiano, della competitività dell'Hellas «la prova l'abbiamo avuta proprio sul campo del Torino giocando alla pari contro una squadra che è stata costruita con il preciso scopo di fare il salto di categoria».
Enrico
[Leggi la scheda di Vincenzo Italiano]
Hellastory, 24/11/2005