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L’obiettivo di inizio stagione è stato raggiunto ed è bastato solo 1/3 di campionato.
Il Verona è come la Juve della C1. Cioè come la Juve Stabia. Abbiamo totalizzatola bellezza di 7 punti in 12 partite come la Juve Stabia appunto.
Il futuro che aspetta il Verona lo sa solo Dio, di certo però difficilmente lo vedremo a fine torneo nella parte sinistra della classifica.
Vediamo di capire bene quali saranno i nostri incubi peggiori da qui alla fine del torneo e diamo giusto una guardata al regolamento del torneo.
Saranno 3 le squadre che retrocederanno nei tre gironi di serie C2.
La prima a retrocedere sarà l’ultima classificata, colei che arriverà al 18esimo posto: scenderà direttamente senza appelli.
Per determinare chi saranno le altre due derelitte a fargli compagnia si procede con la formula dello spareggio a due finali.
Le squadre interessate saranno quattro: la 14esima, la 15esima, la 16esima e la 17esima classificata.
Due finali di andata e ritorno:
17esima vs. 14esima
16esima vs. 15esima.
Le vincenti delle due gare restano in serie C1, mentre le perdenti retrocederanno in C2. I due accoppiamenti sono quindi disgiunti l’uno dall’altro, le vincenti o le perdenti non si scontrano tra loro!
Le partite di andata saranno giocate in casa della 17esima e della 16esima e a parità di punteggio nelle due gare la vincente sarà la meglio classificata in campionato. In pratica alla 14esima e alla 15esima basterà fare due pareggi (frase maledetta, tormentone di quattro mesi fa).
Se diamo uno sguardo alla scorsa stagione vediamo che la squadra 17esima, l’Ivrea, aveva totalizzato 31 punti, salendo troviamo Pizzighettone a 33, Sangiovannese a 36 e ben 5 squadre a 31 punti ma per la differenza reti fu la Pro Sesto a dover fare i play out. In entrambe le finali retrocedette la squadra peggio classificata, Pizzighettone e Ivrea. L’ultima della classe è stato il Pavia con 26 punti.
Nella stagione ancora precedente, 2005/06 la classifica nella parte bassa era più diluita nonostante l’ultima classificata fosse la Fermana con la miseria di 13 punti. A giocare i playout furono San Marino e Lumezzane a 35 punti, Sambenedettese a 36 punti e ancora Pro Sesto a 38 punti. Nei due spareggi anche in questa stagione si salvarono le meglio classificate Pro Sesto e Sambenedettese.
Tre stagioni fa, 2004/05, c’era un girone misto nord-sud. Ultime classificate a pari merito Prato e Como con 29 punti. Como ammessa ai play out con Vittoria, 30 punti, Fidelis Andria 34 punti, e Novara 40 punti. Trend confermato anche qui, retrocesse agli spareggi Como e Vittoria, le peggiori classificate.
La strada che ci aspetta è ancora maledettamente lunga: con due terzi di campionato ancora da giocare ci troviamo a rincorrere una quota salvezza che potrebbe oscillare tranquillamente attorno ai 40-42 punti senza contare che quando c’è di mezzo il Verona, lo sappiamo bene, tutto si complica come d’incanto e 42 punti potrebbero quest’anno non bastare più anche se sono sempre stati sufficienti.
In bocca al lupo a tutti, soprattutto a noi, perché se sapremo resistere fino in fondo anche a questo ennesimo calvario, sta volta forse non ci ammazza più nessuno.
Valeriano
Hellastory, 07/11/2007