Il Verona, causa impegno delle nazionali e la conseguente pausa della Serie A, torna a giocare di domenica e lo fa in una partita che si annuncia già importantissima. Al Bentegodi arriva infatti il Crotone, formazione che occupa il quintultimo posto in classifica e che dopo la vittoria per 3-2 sul Bari alla prima giornata, ha collezionato solo pessime figure (1-3 col Cesena e 0-3 con il Mantova in trasferta; 0-3 con la Juventus e 0-2 con il Treviso in casa). Per l'Hellas, che viaggia nella parte medio-bassa della classifica con 5 punti e che pure non vince da 4 giornate, si tratta insomma di un'occasione irrinunciabile per ottenere i 3 punti.
Analizzando la classifica, si presenta particolarmente interessante il confronto tra il secondo peggior attacco del campionato, quello gialloblu (con 2 sole reti in 5 match), e la peggior difesa, il Crotone (sono state finora ben 13 i gol subiti in 5 gare!). Per gli uomini d'attacco del Verona, rimasti finora completamente a secco, non ci saranno quindi alibi: fallire anche contro il Crotone costituirebbe un segnale d'allarme davvero preoccupante. A proposito non è forse un caso che il principale dubbio della vigilia sull'11 gialloblu riguardi proprio la figura del centravanti: da un lato c'è infatti un Da Silva finora sempre titolare ma molto deludente nelle ultime uscite; dall'altro l'argentino Nieto, che ha ben impressionato nella mezzora giocata a Pescara ma che difetta ancora di condizione. Ficcadenti con le sue recenti dichiarazioni non ha permesso di dissipare i dubbi: di certo tra i due si preannuncia una staffetta nel corso della partita. Quanto al resto della formazione dovrebbero invece essere confermati gli uomini di Pescara, con le sole assenze di Guarente ed Anaclerio.
Passando ora ad analizzare la situazione del Crotone, l'impressione è che qui si abbia a che fare forse con la formazione tecnicamente più modesta del campionato. I pessimi risultati raccolti finora, infatti, sono giunti malgrado la presenza di un ottimo allenatore per la cadetteria quale Elio Gustinetti. La realtà è che il Crotone, persa la preziosa partnership con la Gea e Moggi, ha visto partire in estate tutti i giocatori scuola Juve che avevano contribuito alle sue recenti fortune (Mirante, Konko, Guzman), a cui si sono aggiunti Scarlato, Dei, Juric e Jeda. A fronte di queste cessioni, sono arrivati due giovani sconosciuti dalle categorie inferiori (Fumasoli, Plasmati), una vecchia volpe (ormai bollita) del calcio cadetto (Giampaolo), due scarti del Genoa (Fusco e Dante Lopez), l'argentino Nanni e quel Simone Bonomi che può considerarsi uno dei più grossi «bidoni» transitati a Verona negli ultimi anni. A questo si aggiunga poi anche l'addio dell'eccellente tecnico Gasperini, che è stato in ogni caso il principale artefice dei successi calabresi degli ultimi anni. E' evidente allora che un quadro tecnico così modesta costringerà Gustinetti (privo di Sedivec e Fumasoli) ad impostare una gara prettamente difensiva, con lo scopo di mettere in difficoltà i gialloblu chiudendo tutti gli spazi. Ed è proprio questa la difficoltà principale che dovrà affrontare il Verona, notoriamente poco abile quando si tratta di imporre e concretizzare con decisione il gioco.
PROBABILI FORMAZIONI:
Indisponibili: Anaclerio, Guarente (V), Sedivec, Fumasoli (C).
HELLAS VERONA (4-3-3): Pegolo; Turati, Comazzi, Sibilano, Teodorani; Mazzola, Pulzetti, Italiano; Iunco, Cossu, Nieto. All.: Ficcadenti.
CROTONE (4-4-2): Soviero; Rossi, Maietta, Fusco, Bonomi; Cariello, Cardinale, Piocelle, Galardo; Lopez, Plasmati; All.: Gustinetti.
ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave.
QUOTE SNAI: 1: 1.75, X: 2.90, 2: 5.30.
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Enrico
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