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PROSSIMO IMPEGNO
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Dopo aver preso in rassegna tutti i giovani «gialloblu» in prestito in C1, andiamo oggi a vedere i ragazzi che hanno militato questa stagione in serie C2. In tutto sono 7: Castioni, Lorenzini e Lovatin dell'Imolese, Laner e Mandolini della Carrarese, Fummo del Giugliano e Lorusso del Melfi. Fino a gennaio hanno fatto parte di questa lista anche Turati e Van Strattan, che erano in prestito alla Carrarese e sono poi stati richiamati alla casa madre, nonché Doardo, dirottato dal Grosseto alla Torres, formazione di C1. In vista della delicatissima sfida di play-out nel giorne C2B tra Imolese e Carrarese, sospendiamo per ora il giudizio sui 5 calciatori «gialloblu» di queste formazioni, e ci soffermiamo oggi sull'attaccante Marco Fummo e il centrocampista Giovanni Lorusso.
FUMMO (A, Giugliano, C2C): Ha vissuto la prima parte della stagione con la Pro Vercelli, nel girone A della C2, per poi passare a fine gennaio al Giugliano, squadra campana vicina alla sua Napoli, e ha fatto molto bene con entrambe le formazioni. A parlare per lui sono i numeri: in tutto 31 partite e 9 gol con una media voto attorno al 6,25 (16/5 nella Pro Vercelli, 15/4 nel Giugliano). Le doti principali di Fummo sono il tempismo e la rapidità; ha inoltre dimostrato di possedere una buona tecnica e di sapersela cavare anche nei colpi di testa. Unico neo della sua stagione è stata la flessione mostrata nella fase finale del campionato, quando ha fatto più fatica del solito a trovare la via del gol. Il Giugliano comunque si è qualificato ai play off per ottenere la promozione in C1. In odore di promozione sembra essere anche Fummo che a questo punto meriterebbe quanto meno di essere messo alla prova dal Verona durante la prossima preparazione estiva. PROMOSSO.
LORUSSO (C, Melfi, C2C): Mandato in prestito al Melfi proprio in chiusura del calciomercato estivo, Lorusso ha vissuto una annata decisamente anonima. Nella squadra lucana, che ha perso proprio all'ultima giornata la possibilità di giocarsi i play-off, Lorusso è infatti stato utilizzato assai poco, perlopiù negli ultimi minuti di gara (solo 7 delle sue 22 partite le ha disputate da titolare); e anche quando è stato chiamato in causa il giovane «gialloblu» non ha mai entusiasmato con prestazioni costantemente ai margini della sufficienza. Per lui (classe 1981) si prospetta in estate una cessione da parte del Verona a titolo definitivo. BOCCIATO.
Alla fine, non è partito nessuno. O meglio, sono andati via quelli che a giudizio di Sogliano (e nella percezione di gran parte dei tifosi) avevano concluso il loro percorso sia tecnico che motivazionale con il Verona: Veloso, Ceccherini, Lasagna, Verdi, Tameze. Forse, l'unica rinuncia importante è stata Depaoli, ma il riscatto a 2,5 mln era eccessivo. Tanto vale allora puntare su un Tchatchoua qualunque e vedere come va. Di conseguenza, l'unica plusvalenza è stata Sulemana, in ottica restyling di bilancio al 30 giugno. Indubbiamente qualcosa è cambiato gli ultimi giorni. Il direttore sportivo, già contro la Roma giustificava la mancata rivoluzione di rosa promessa a Baroni, per «le difficoltà in uscita». Difficoltà che evidentemente sono venute a mancare a causa della fallita triangolazione Berardi > Juventus e Ngonge > Sassuolo e per la volontà, piuttosto evidente, di non rinunciare a Hien.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Milan-H.Verona?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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