Conquistata ormai la salvezza sul campo (con il sofferto ma importantissimo punto conquistato a Mantova manca ora solo la certezza matematica), l'attenzione del popolo gialloblu in queste ore tormentate per il mondo del calcio sono inevitabilmente rivolte ad un altro versante, quello societario. La giornata di lunedì 15 maggio, infatti, doveva essere la data di scadenza dell'opzione di acquisto del Verona da parte di Giussy Farina e del gruppo di imprenditori cui farebbe da tramite. In realtà nulla di concreto è avvenuto e nel pomeriggio è stato diramato un comunicato con il quale si è rinviato ogni discorso di almeno una decina di giorni. La telenovela sulla fine dell'era Pastorello insomma continua, anche se questa potrebbe essere davvero la volta buona.

«Oggi (lunedì 15 maggio) - ha precisato Farina - scade il termine entro il quale potevamo controllare i bilanci della società. Siamo venuti in possesso dei dati e posso dire che l'Hellas è sano. Aspetto comunque l'esito delle nostre indagini sui bilanci per farmi un'idea più precisa. Ho degli accordi di massima, ma voglio aspettare prima di fare i nomi. Prima devo avviare il progetto e poi vedrete che anche altri imprenditori sposeranno la mia idea». Come anticipato, tutto risulta quindi rinviato a fine mese. In particolare «il 25 sarà un'altra data importante dove in caso di esito positivo della trattativa, le parti si incontreranno e firmeranno un accordo preliminare».

In attesa allora (e per l'ennesima volta) di conoscere gli sviluppi futuri e i nomi dei soggetti coinvolti nel progetto, rimane infine da segnalare un avvistamento poco incoraggiante. Nella sede del cub gialloblu si sarebbe infatti visto Beppe Cannella, ex direttore sportivo di Salernitana e Venezia, nonchè collaboratore di uomini dal passato giudiziario turbolento come Aniello Aliberti e Pasquale Casillo. Restano tutte da chiarire le ragioni della sua presenza e la verosimilità di un suo futuro coinvolgimento. Di certo c'è che passano i giorni, ma il futuro dell'Hellas continua ad essere denso di nubi.

Enrico