dai nostri inviati canegrandis/nez
Siamo in macchina, appena lasciata la tangenziale di Napoli, siamo stati «accompagnati» da qualche volante praticamente fin qua, si prova a riordinare un po' le idee, la giornata è stata finora piuttosto lunga e manca ancora qualche km a casa.
Si inizia con il giù dalle brande alle 5.15, alle 6.15 è fissato il ritrovo dei gitanti, oggi siamo in quattro, c'è Canegrandis, il Gian, infaticabile autista, ed Ettore.
Si parte tranquilli, il traffico è inesistente, siamo oltre Modena quando mi suona il telefono: il Gigio si è addormentato ed è rimasto a piedi, i suoi sono partiti da parecchio, è appena partito da solo, lo aspetteremo noi più avanti.
A Firenze ci ha quasi raggiunto, un vero folle, lo aspettiamo solo qualche minuto e lo «tiriamo su».
Giungono notizie di gente che già dalle 7 è al punto di ritrovo previsto vicino Roma, alla faccia!
Tra fermate, concentramenti e incolonnamenti arriviamo senza particolari problemi a destinazione poco prima del fischio d'inizio; il campetto è tra le case, parcheggiamo in una corte lì vicino, l'organizzazione del servizio d'ordine è discreta e non ci sono particolari disguidi.
L'impianto è l'ennesimo campo sportivo che ci tocca conoscere, così piccolo se non altro si riempie in fretta ed anche il nostro settore presenta un buon colpo d'occhio. Puliero è piazzato in una sorta di gazebo di fianco alla nostra gradinata, ma è già ora di iniziare.
Oh butei, mi raccomando, teniamo duro all'inizio, lasciamoli sfogare ma attenzione vero?!.... Detto, fatto! 5 minuti e su calcio d'angolo subiamo il gol a seguito di qualche nostro ben noto limite.
Trovato subito, senza la minima fatica, il vantaggio, loro danno l'idea di non aver fretta di affondare e ci lasciano abbastanza giocare...oppure siamo noi che iniziamo a fare la partita? Loro fanno così perché sono tranquilli del fatto loro (fattore campo compreso) oppure, al contrario, perché ci temono, o meglio ancora perché forse non ne hanno più?
Fatto sta che una, due, tre volte ci presentiamo soli davanti al portiere che fa tre figuroni su Ferrari e Berrettoni, un altro discreto lo fa su un tiro da fuori di Russo.
Solo negli ultimi minuti del primo tempo escono un po' loro e subito sfiorano il raddoppio con un colpo di testa che Rafael tira letteralmente fuori dalla porta con un gran riflesso e ci fa vedere, dopo i soliti difetti, anche i suoi noti pregi.
È esattamente il quarantacinquesimo quando una palla lunghissima di Scaglia, viene controllata e protetta da attaccante vero da Ferrari che aspetta l'arrivo centrale dell'accorrente Berrettoni e la appoggia indietro, sembra facile facile, il portiere va da una parte, caciola la piazza centrale, rasoterra, dalla curva sembra la sbagli, Rossi dà l'idea di toccarla con la punta del piede, non è possibile!...questi decimi di secondo durano una buona mezz'ora... e invece siiiii! La palla passa! Non sembra vero!
Siamo al riposo sull'1-1! Arriva Martinelli nel nostro settore, si accomoda in un angolo, la tribuna vip non è molto vip e nemmeno molto tribuna.
E adesso vediamo di non fare subito altre stupidate! L'idea che dà l'inizio del secondo tempo è che loro siano in difficoltà, probabilmente sia fisica che mentale, non corriamo rischi concreti e il tempo passa accompagnato dal silenzio della loro parte di gradinate, ah questi calienti campi del sud !
Col passare dei minuti torniamo a renderci pericolosi, un paio di incursioni dalle fasce, due palle clamorose di Ferrari, splendido lucido lottatore, ed un colpo di testa a colpo sicuro di Anderson, da parte loro solo un paio di sussulti tra cui un gol in fuorigioco, col guardalinee che ci risparmia ansie alzando prontamente la bandierina; si teme sempre qualche episodio, qualche mischia, perché ormai è chiaro che di più loro non possano fare, ma ormai non c'è più tempo! È finita! E' gioia! Mandorlini vuole esultare con noi, ma pare non si debba.... e chissenefrega! L'obbiettivo è raggiunto, meritatamente, con una buona partita che si somma alla bella vittoria di domenica scorsa.
Non si è ancora fatto nulla, ma fin qua ci siamo!
Come prima, adesso sta ancora a noi trasformare il presunto svantaggio della prima in casa in un vantaggio fondamentale, diciamolo a bassa voce ma l'impressione è di averne le possibilità....e intanto fin qua ci siamo!
Dai Verona!