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L'Hellas Verona Football Club, tramite il sito ufficiale www.hellasverona.it, ha precisato che la notizia secondo la quale la Società sarebbe stata (o sarebbe in procinto di essere) sottoposta a non meglio definite «procedure cautelari», è priva di fondamento.
La società - continua il comunicato - esposta verso il Fisco per carichi tributari peraltro inferiori rispetto a quelli di molti altri club, ha tempestivamente aderito alle sanatorie previste, in tal modo definendo il proprio debito tributario e sanzionatorio.
Il Verona quindi comunica di essere ora in regola e di aver soddisfatto tutte le condizioni poste dalle «Norme per l'ammissione ai campionati professionistici 2004/05», in particolar modo il pagamento della seconda rata della sanatoria, condicio sine qua non per l'iscrizione.
La notizia che vedeva coinvolto in possibili azioni di pignoramento anche l'Hellas Verona si era diffusa nella mattinata ed era stata ripresa da autoroveli organi di stampa.
Rimangono forti perplessità sul motivo per cui gli organi di stampa si sono affrettati a fare il nome del Verona, omettendo invece quelli di altri club (Roma e Napoli su tutti) decisamente più a rischio e verso i quali le azioni di tutela del Fisco avrebbero sicuramente avuto una maggior giustificazione. Evidentemente il vecchio vizio di camuffare le magagne dei più influenti a scapito delle società meno prottette, è più vivo che mai. Difficile però con questa mentalità pensare di riuscire a sanare il mondo del calcio. Continuare a preannunciare «estati calde» non serve a nulla se alle parole non si fanno seguire i fatti.
Hellastory, 29/04/2004