Non serve dire altro per stuzzicare la memoria e metterla in cerca di emozioni passate. Sfide eroiche, giocatori gialloblu entrati di diritto nella coscienza collettiva di noi tifosi per essere stati protagonisti in queste sfide (Akagunduz ad esempio, o Myrtaj che costruì e disfò in un 2-3 dell'anno di Salvioni/Maddè). Avversari mal tollerati se non proprio aborriti (Bonanni, spesso in gol proprio qui da noi e Semioli, autore del gol nell'ultima occasione). Sconfitte brucianti. Vittorie esaltanti. Di tutto e di più per un sostenitore dell'Hellas che si rispetti. Quindi...
Raggiungiamo le 88 miglia all'ora con la nostra DeLorean e via!
Marzo 2001. Serie A 1-0
Brutta partita incanalata sullo zero a zero. Poi Bonazzoli tra un rimpallo e l'altro spintona avversari e palla fin dentro la porta, per una vittoria determinante nella corsa salvezza culminata col tripudio generale grazie a Cossato in quel di Reggio Calabria.
Vittoria atipica quella. Partita giocata contratta e con la paura perenne che accompagnava ogni maledetta domenica la balbettante compagine agli ordini del buon Perotti. Vittoria speciale per me perché si giocava il giorno del mio primo anniversario di matrimonio; vittoria lenitiva per chi avevo vicino di posto. Mio fratello. Quella infatti è stata la prima partita dopo la traumatica separazione dalla moglie... incroci della vita. Alla fine siamo usciti dalla Stadio felici, speranzosi e abbracciati come bambini! A quel punto, come un Jedi farebbe col suo Padawan, mio fratello inizia a raccontare la sua prima partita vissuta al Tempio, guarda caso un Verona Hellas – Lanerossi Vicenza... (serie B, 29° giornata 12/04/81).
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«...Il Verona dell'ultimo Cadè si appresta ad affrontare in casa il sentito derby contro il Lanerossi Vicenza. La partita vale doppio in quanto è un derby ed un importante scontro salvezza. Nelle nostre fila annoveriamo, tra gli altri, i difensori Tricella e Oddi, i centrocampisti Fedele, Guidolin e il povero Scaini. In attacco la deludente coppia D'Ottavio – Capuzzo. Tra i pali, a proteggere la nostra porta, l'esperto e baffuto Paolo Conti che fino ad un paio di anni prima era nel giro della nazionale.
Il Lane del presidente Giussy Farina può contare nelle sue fila sul giovane bomber Briaschi (poi protagonista di una più che discreta carriera con la maglia bianconera dei gobbi).
Nel secondo tempo il Verona passa al minuto 59 con Valentini. Nel finale il veloce Capuzzo si invola solitario in contropiede sulla sinistra, supera anche il portiere e con la porta spalancata calcia fuori in diagonale tra l'incredulità e la disperazione dei tifosi già tutti in piedi pronti a festeggiare il 2-0 che avrebbe chiuso la partita.
Al 90° proprio quando sembra fatta si consuma invece l'atroce beffa. Briaschi (proprio lui) viene servito in evidente fuori gioco e batte Conti. Finisce 1-1 tra gli insulti più o meno coloriti lanciati dal popolo gialloblù verso l'arbitro e il guardalinee. Delusissimo dall'ingiusto esito finale tornai a casa e sul mio album panini scrissi il risultato: Verona-Lanerossi Vicenza 1-0. Come consolazione al termine di quel campionato (vinto dal Milan) il Verona chiude al 16° posto con 34 punti salvandosi per il rotto della cuffia a danno proprio dei cugini vicentini che arrivano al 17° posto retrocedendo come quartultima con 33 punti...»
E noi, cosa scriveremo lunedì sera sul nostro album Panini ?
In fede
Matteo