A come Asticella. Ma qualcuno alla fine ci riesce ad alzarla?
B come Barák Antonín. Ma che giocatore! Grinta, fisicità, intelligenza tattica, tecnica fine e senso del gol... quasi quasi spiace sia così dotato perché vuol dire che resta ovviamente poco in una realtà come la nostra...
C come Covid-19. Uffa!
D come Dinamismo. Qualità che ha predominato la nostra squadra per la quasi totalità della stagione.
E come Eroi dell’Olimpico. Partita simbolo della prima parte di stagione. In mezzo a mille difficoltà la banda di Juric sbanca Roma sponda biancoazzurra.
F come Filtri. Quelli che dovevano essere usati dal nostro mister in molte occasioni sia in panchina che davanti ai microfoni. Ok essere schietti e sinceri, ma un pelino in più di eleganza magari...
G come Golazo. Meglio Dimarco a Torino o Zaccagni a La Spezia?
H come Hellastory. In questa stagione una menzione la meritiamo pure noi, o no?! Vent’anni nel trentesimo anno di serie A del nostro Verona!
I come Ivan Juric. Caro Ivan. Ci hai fatto apprezzare il tuo carattere deciso e i tuoi modi spicci. Ci hai fatto amare il modo in cui la squadra ha giocato e fatto grandi prestazioni ovunque. Ahi noi ci lasci con modi e tempistiche assai discutibili...
J come Juventus Stadium. In questo stadio, prestazione con la P maiuscola. Grande Favillone che entra segna e si rompe...
K come Kalinic. Dai... una seconda chance te la possiamo dare.
L come Lukaku. Il gigante belga spadroneggia in tutta Italia, tranne che col Verona. Contenuto e annullato dalla difesa gialloblu in generale e in particolare dal Giangiacomo! (Vedi sotto).
M come Magnani. Eccolo il giocatore che non ti aspetti! Preciso, pulito, efficace. Rende inefficace lo spauracchio avversario di turno. Non abbiamo capito perché faceva panca nelle rondinelle. Se migliora come tenuta fisica e concentrazione può diventare uno dei migliori difensori mai passati da noi.
N come Nuovi Talenti. La primavera scaligera ha dato soddisfazioni e lanciato segnali con giocatori molto interessanti. Citiamo tra gli altri Udogie, Coppola, Cancellieri.
P come Pasticcio. Quello che è accaduto nel girone di ritorno. Un gran bel pasticcio, soprattutto in fatto di risultati. Ma anche qualche incartamento nella tattica e nella disposizione in campo dei giocatori avanzati.
Q come Quelli che senza Juric siamo finiti. Ma veramente?!
R come Rumore. Quello che è mancato più di tutto e tutti: il rumore del Bentegodi...
S come Silenzio. Che speriamo di non vivere più così a lungo con questo spettro sugli spalti.
T come Tiraaaaaa! Nel vedere alcune scelte di attacco, sembrava che i nostri prodi volessero entrare in porta col pallone... e allora ci immaginavamo tutto lo stadio dire questo in coro!!!!
U come Ubi Consistam. (Cit. attribuita ad Archimede). Che sia Tony D’Amico la leva che può tenere sollevato il mondo gialloblu? Probabilmente è così...
V come Vittoria che nemmeno quest’anno arriva a San Siro. Dai su! Ricominciamo da capo.
W come Wonderwall. Nel girone di andata così appariva la nostra linea difensiva. Il Muro delle meraviglie!
X come X, pareggio sulla schedina. Con più attenzione, qualche sconfitta poteva essere quanto meno un pareggino...
Y come Yo-yo. Simbolo del nostro campionato due giri di rocchetto... Prima su poi giù.
Z come Zaccagni. Terzo anno consecutivo che ti menzioniamo in questo alfabetico riassunto stagionale. Allora che ne dici? Ti decidi a diventare simbolo e bandiera del Verona?
Matteo