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Finale

LA FINALE CON IL MONZA

Per il secondo anno consecutivo la squadra Primavera del Verona scende sul terreno di Salsomaggiore per giocarsi il titolo nazionale per società di serie B. La finale con il Monza si disputa il 25 maggio 1968 a Salsomaggiore, ad un mese esatto dalla gara della De Martino che, sullo stesso terreno di Salsomaggiore, era stata battuta proprio dal Monza.

Il manifesto delle finali Primavera
Il manifesto delle finali Primavera in programma a Salsomaggiore nel maggio 1968.

Mister Caceffo deve fare a meno dello stopper titolare Gobbi, sempre presente nel biennio di questa Primavera, ma costretto proprio a saltare l'atto conclusivo per un banale pestone nella gara contro la Lazio. È il massaggiatore Marino Dall'Ora a provocare inavvertitamente un'infezione a Gobbi, applicandogli la tintura di iodio sulla ferita.

"Dall'Ora lo avevamo soprannominato Tintura, perché per ogni infortunio la soluzione era la tintura di iodio" scherza Dino Gobbi, che però racconta come in effetti quella banale ferita abbia rischiato di provocargli un problema molto più grande. "La tintura di iodio mi fece infezione gonfiandomi la caviglia in modo abnorme. Mi fecero rientrare subito a Verona, e fui portato all'ospedale di Malcesine dove mi venne incisa la ferita per scongiurare l'infezione, e dovetti rimanere fermo a letto in ospedale per oltre 20 giorni, in attesa che ricrescesse la carne".

Dino Gobbi viene sostituito al centro della difesa da Pierluigi Marradi, elemento solitamente in forza alla formazione dei juniores regionali, ma che già ha fatto esperienza con la Primavera e che nella semifinale contro la Lazio ha sostituito Marcolongo nella ripresa.

La formazione del Verona Primavera schierata a centrocampo prima della finale con il Monza
La formazione del Verona Primavera schierata a centrocampo prima della finale con il Monza. In piedi da sx: Pastorello, Giacomi, Pasetto, Pangrazio, Marradi, Negri; accosciati da sx: Migliorini, Cinquetti, Fusaro, Marcolongo, Fratton.

Nella formazione lombarda il centravanti è quel Ballabio che già ha fatto ammattire la formazione della De Martino. Proprio Ballabio, al minuto 20 del primo tempo, va in rete, concludendo una bella azione Caremi – Corti. È un duro colpo per il Verona che mai, nelle precedenti gare delle finali di Salsomaggiore, si era trovato in svantaggio. Non solo: durante tutta la stagione, il Verona è riuscito a rimediare ad uno svantaggio iniziale solo nella prima gara di campionato in quel di Mantova, quando si trovò in svantaggio per una rete di Bianchini e alla fine agguantò il risultato di 1-1 grazie ad un gol di Pasetto. Nelle altre occasioni in cui il Verona era andato in svantaggio, ovvero 2 volte contro l'Inter e ancora contro il Mantova nella gara di ritorno, è sempre uscito sconfitto. Qualche dubbio sulle capacità di rimonta dei suoi ragazzi deve essere venuto anche a mister Caceffo.

I gialloblu però hanno il merito di non demoralizzarsi e di cercare la rete del pari, ma senza gettarsi in avanti in modo scriteriato. Con pazienza, sotto la solita sapiente guida di Marcolongo, il Verona prende possesso del centrocampo e fa valere la maggior tecnica.

A Gaetano Pasetto bastano 2 minuti per ribaltare l'esito dell'incontro. Al minuto 34 svetta di testa e incorna la palla alle spalle di Tramonti, direttamente su cross dalla bandierina del calcio d'angolo. Al 36', lungo cross di Pangrazio e Pasetto, sempre di testa, batte per la seconda volta il malcapitato portiere monzese siglando la rete del 2-1. Di colpo, le sorti della gara sono volte a favore dei ragazzi di Caceffo, che vanno negli spogliatoi sulle ali dell'entusiasmo.

Il mister gialloblu catechizza a dovere i suoi giocatori nell'intervallo: sa che il Monza si butterà necessariamente all'attacco fin da subito, anche perché le energie di fine stagione sono poche, e col passare dei minuti il compito di chi deve recuperare diventa sempre più difficoltoso.

Così è: Ballabio si rende pericoloso subito ad inizio ripresa, ma è impreciso nella conclusione. Il Monza si riversa nella metà campo del Verona che, appena può, piazza un micidiale contropiede: Pasetto conclude verso la porta avversaria, un difensore ribatte il tiro ma la palla rimane lì e Pastorello mette la firma sulla vittoria siglando la rete del definitivo 3-1.

Per i giovani gialloblu è di nuovo trionfo, per il secondo anno consecutivo nel campionato Primavera, e per il terzo anno consecutivo se consideriamo anche la vittoria nel campionato nazionale Allievi del 1965-66. Non serve aggiungere altro: i successi e i numeri impressionanti di questo gruppo dicono tutto.



25 maggio 1968

Torneo Primavera, Finale

VERONA – MONZA 3-1

VERONA: Giacomi, Migliorini, Negri, Fusaro, Marradi, Marcolongo, Pangrazio, Fratton, Pasetto, Cinquetti, Pastorello.

MONZA: Tramonti (Colombo), Lievore, Talpo, Felpra, Valcamonica, Colombo, Mantegazza, Annoni, Ballabio, Corti, Caremi.

RETI: Balabio (M) al 20' pt, Pasetto al 34' e al 36' pt; Pastorello al 12' st.

Finisce 3-1 sotto gli occhi del presidente Garonzi "che alla fine si è congratulato con i giovani gialloblu per la bella affermazione ottenuta" (L'Arena).

Paolo


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Hellastory, Online dal 25/5/2018

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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