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Con l'inizio della nuova stagione agonistica ritorna su Hellastory la rubrica «Prestiti gialloblu» che ha il compito di monitorare le prestazioni dei giocatori di proprietà (completa o parziale) del Verona mandati a maturare in giro per l'Italia. L'anno scorso, con questa rubrica, avevamo seguito gli exploit di Cassetti ed Abbruscato (exploit monetizzati in primavera da Pastorello con la loro immancabile cessione), e le alterne vicende di molti giovani che oggi sono parte integrante della rosa del Verona: Fummo, Mancinelli, Van Stratten e Turati su tutti, per non parlare poi di Doardo, Pace, Alterio e De Angelis. Quest'anno la truppa di gialloblu in prestito (o comproprietà) è meno folta: in tutto i giocatori infatti sono 13: 2 giocano in Serie A (Seric nella Lazio e G. Colucci nella Reggina) e difficilmente li rivedremo con la maglia dell'Hellas, 1 in B (Diliso nel Perugia), 5 in C1 (Lovatin e Ciminari nel Martina, Todeschini nel Pavia, Ligori e Matteassi nello Spezia) e i restanti 5 in C2 (Mandorlini, Lorenzini e Laner nella Carrarese, Lorusso nel Melfi e Pstrello nel Portogruaro).
Come si sono comportati complessivamente questi giocatori nella prima giornata di campionato? Dei 13 totali, 5 non sono scesi in campo (Diliso, Lovatin, Ciminari, Mandorlini e Laner), 2 sono subentrati nel secondo tempo (Seric e Lorusso), mentre 6 hanno giocato dall'inizio. Passando alle prestazioni sono da sottolineare quelle positive di Ligori e Matteassi, rispettivamente punta centrale e ala dello Spezia, che, pur non segnando, hanno contribuito non pocco alla vittoria esterna (0-1) dei liguri contro la Sassari Torres. Buona è poi stata anche la prova di Todeschini, che si è dimostrato una sicurezza nella difesa del Pavia corsaro (2-1) ad Acireale. Non è un caso che proprio questi tre giocatori siano, insieme a Lovatin ed escludendo Colucci e Seric, i giocatori con più talento (e prospettive future in gialloblu) all'interno della rosa dei 13 sopra menzionata.
Una parentesi breve va dedicata ai due giocatori che militano in Serie A: Seric è entrato al 67' nella gara vinta dalla Lazio 1-0 a Marassi contro la Sampdoria, e si è meritato un 6 nella pagella della Gazzetta. Il prestigioso quotidiano sportivo nazionale ha riservato lo stesso voto anche a Giuseppe Colucci, partito titolare nella Reggina che ha pareggiato 0-0 in casa con l'Udinese, e sostituito al 64' dall'attaccante ex-Treviso Ganci.
Infine l'analisi dei prestiti gialloblu può suggerirci una breve considerazione: tra coloro che non hanno giocato c'è anche il terzino destro Diliso, finito in estate al Perugia nell'operazione che ha portato a Verona Pagliuca. Viste le prestazioni e soprattutto le attitudini di Dossena, che per caratteristiche non è un difensore, era proprio necessario privarsi dell'unico interprete credibile che avevamo nel ruolo per prendersi una riserva a centrocampo?
L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.
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