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PROSSIMO IMPEGNO
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CENNI SUL REGOLAMENTO
Con l'edizione 1982-'83, il numero delle squadre partecipanti alla Coppa Italia viene portato a 48, aggiungendo alle 16 di serie A e alle 20 di serie B anche le prime 6 classificate dei 2 gironi di serie C1. La prima fase prevede 8 gironi da 6 squadre (2 di serie A per ogni girone) con partite di sola andata e passaggio del turno riservato alle prime 2 classificate del girone. Dal secondo turno si passerà all'eliminazione diretta con incontri di andata e ritorno come nelle Coppe Europee, compresa la regola del gol in trasferta che vale doppio in caso di parità.
1^ FASE
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La Coppa Italia inizia a metà agosto e rappresenta il primo vero banco di prova dopo i ritiri pre-campionato e le varie amichevoli. Il Verona, fresco di promozione, viene inserito nel girone 5 con Roma, Lecce (serie B), Como (serie B) Spal (serie C) e Modena (serie C). La squadra di Bagnoli debutta mercoledì 18 agosto 1982 a Lecce vincendo abbastanza agevolmente per 2-0 grazie ad una rete di Marangon e ad un rigore di Penzo. Alla seconda giornata, l'Hellas gioca la prima gara della stagione davanti al proprio pubblico, battendo di misura la Spal grazie ad un gol di Di Gennaro. In casa del Como, alla terza giornata, il Verona va in vantaggio con Dirceu ma viene raggiunto da un gol di Soldà (che qualche anno dopo vestirà la maglia gialloblu). Alla 4^ giornata è in programma al Bentegodi la sfida contro la Roma, primo confronto contro una squadra di serie A. La partita si conclude con una disfatta: tripletta di Pruzzo e gol di Iorio e Prohaska. Uno 0-5 casalingo che, seppur in Coppa Italia e contro una candidata allo scudetto, desta non poche preoccupazioni tra i tifosi, anche perché la squadra messa in campo da Bagnoli è quella titolare, con la sola esclusione di Zmuda, ancora indisponibile (di fatto il polacco collezionerà solo 2 presenze in tutto il campionato). Nell'ultima partita a Modena il Verona vince grazie ad una autorete e si qualifica al secondo posto del girone passando al turno successivo. Le prime apparizioni dei gialloblu sono quindi caratterizzate da luci ed ombre, da sprazzi di buon gioco ma anche da incertezze, soprattutto difensive. Il Verona che si accinge a debuttare in campionato è quindi ancora un oggetto misterioso, tutto l'opposto della squadra che qualche mese dopo affronterà l'Ascoli negli ottavi di finale.
CLASSIFICA FINALE GIRONE 5
ROMA 9 punti
VERONA 7
LECCE 6
SPAL 4
COMO 2
MODENA 2
Qualificate agli Ottavi: ROMA, VERONA.
Davide
Nella foto un Como 1982/83 farcito di "futuri" gialloblu. Da www.museodelcomo.it
Coppa Italia 1982/83 | Girone eliminatorio | 18/8/1982 | ||
![]() US LECCE 0 |
![]() AC VERONA HELLAS 2 |
- | ![]() |
34' L.Marangon (I), 71' (rig.) D.Penzo |
De Luca, Lo Russo, Bagnato G.; Miceli, Serra (70' Ferrante L.), Bruno P.; Mileti, Cannito, Magistrelli (46' Tusino), Orlandi, Tacchi I | C.Garella; L.Marangon (I), E.Oddi, R.Tricella; A.Di Gennaro (72' L.Manueli), M.Guidetti, D.Volpati; J.Dirceu (46' M.Gibellini), P.Fanna, D.Penzo (76' A.Fedele), L.Sacchetti | |
Corso | ALL | O.Bagnoli |
Arbitro A.Pezzella (Frattamaggiore - NA) |
Coppa Italia 1982/83 | Girone eliminatorio | 22/8/1982 | ||
![]() AC VERONA HELLAS 1 |
![]() SOCIETÀ POLISPORTI. 0 |
49' A.Di Gennaro | ![]() |
- |
C.Garella; L.Marangon (I), R.Tricella (56' E.Oddi); A.Di Gennaro, M.Guidetti, D.Volpati; J.Dirceu, P.Fanna, M.Gibellini, D.Penzo, L.Sacchetti | Ferioli, Soncini, Brunello; Brilli, Artioli (76' Rossi R.), Ogliari, Novellino II, Malaman (70' Veronesi), Capuzzo, Blangero, Zanolla (56' Bardi) | |
O.Bagnoli | ALL | Salvemini |
Arbitro M.Leni (Perugia - PG) |
Coppa Italia 1982/83 | Girone eliminatorio | 29/8/1982 | ||
![]() AC COMO 1 |
![]() AC VERONA HELLAS 1 |
68' R.Soldà | ![]() |
J.Dirceu |
G.Giuliani (46' Sartorel); Tempestilli, Mannini M.; R.Soldà, S.Fontolan (I), Gobbo; Mancini M. (60' Fermanelli), Pin L., Nicoletti (46' Di Nicola), Butti G.M., Cinell | C.Garella; L.Marangon (I), E.Oddi, R.Tricella; A.Di Gennaro, M.Guidetti (60' L.Manueli), D.Volpati; J.Dirceu, P.Fanna (81' A.Fedele), D.Penzo, L.Sacchetti (69' M.Gibellini) | |
Burgnich | ALL | O.Bagnoli |
Arbitro R.Lo Bello (Siracusa - SR) |
Coppa Italia 1982/83 | Girone eliminatorio | 1/9/1982 | ||
![]() AC VERONA HELLAS 0 |
![]() AS ROMA 5 |
- | ![]() |
43', 63' e 83' Pruzzo, 45' M.Iorio, 87' Prohaska |
C.Garella; L.Marangon (I), E.Oddi, R.Tricella; A.Di Gennaro, D.Volpati; J.Dirceu, P.Fanna, L.Manueli, D.Penzo (65' M.Gibellini), L.Sacchetti | Tancredi; Nela, Maldera III; Di Bartolomei, Valigi, Vierchowod; Chierico, Prohaska, Pruzzo, Conti B., M.Iorio (73' Faccini) | |
O.Bagnoli | ALL | N.Liedholm |
Arbitro P.D'elia (Salerno - SA) |
Coppa Italia 1982/83 | Girone eliminatorio | 5/9/1982 | ||
![]() FC MODENA 0 |
![]() AC VERONA HELLAS 1 |
- | ![]() |
40' (aut.) Borriello |
Tortora; Gardiman, Cavazzini; Tormen, Codogno, Borriello; Torroni (46' Chierici, 66' Venturi L.), Agostinelli, Messina, Tosetto (56' Aguzzoli) , Rabitti | C.Garella; L.Marangon (I), E.Oddi, R.Tricella; A.Di Gennaro, D.Volpati; J.Dirceu, P.Fanna (79' M.Gibellini), L.Manueli, D.Penzo, L.Sacchetti | |
Facchin | ALL | O.Bagnoli |
Arbitro G.Menicucci (Firenze - FI) |
Nel marzo del 1959, John Steinbeck il famoso autore di Furore, Uomini e topi, la Valle dell'Eden etc etc, si recò in Inghilterra per recuperare gli studi di Thomas Malory del Quattrocento sulla Morte di Artù e poi comporre un grande romanzo storico. Per l'occasione aveva affittato una villa nel Somerset, in piena atmosfera medioevale, e scrisse uno dopo l'altro i vari capitoli che raccolgono la tradizione orale di Merlino, re Artù e i Cavalieri della Tavola rotonda. Una volta arrivato al momento del tradimento di Lancillotto con Ginevra ebbe però un blocco improvviso. Eravamo arrivati ad ottobre, il paesaggio era cambiato e la natura iniziava ad accendere colori ed intensità che mal si accompagnavano con i momenti più drammatici della storia. Il problema era che, ricordando la sua lontana infanzia californiana, Steinbeck aveva sognato in mille occasioni con la fantasia di essere lui stesso a volte re Artù e a volte il prode Lancillotto, e pur conoscendo la storia, ora che doveva comporla in maniera organica, non era più in grado di farlo. L'amore verso quei personaggi meravigliosi e il tradimento erano diventati per lui inconciliabili. E il presente narrativo opprimente. Esattamente come la storia che i prossimi giorni saremo costretti a vivere con il nostro Verona con la ripresa del campionato, abbandonato al suo destino in fondo alla classifica. Una storia di amore (la nostra) ma anche di tradimento per quello che Setti, i dirigenti e i giocatori ci hanno consegnato.
[continua]Riepilogo stagionale e classifica generale
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