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PROSSIMO IMPEGNO
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Un caro saluto a tutti i Butei. Mi cimento per la prima volta come inviato per Hellastory, la trasferta è quella di Coppa Italia con il vicensa (con la "v" piccola apposta), spero di essere all'altezza dei miei predecessori.
L'ANTEFATTO
La partenza da casa è verso le 15.00. Visto che vado da solo (alcuni amici li troverò là) mi prendo per tempo volendo evitare il treno dei Butei e l'uscita a VI Ovest dove si raduneranno altri Butei.
Mi accorgerò poi che sarà un errore, perché alla fine della partita, la Celere non mi farà uscire dallo stadio da solo a piedi, prima che non siano partiti tutti i pullman organizzati...
Parcheggio sotto Monteberico e faccio la strada verso lo stadio praticamente in compagnia di tifosi wcentini, passo la curva della tifoseria locale ed arrivo all'entrata della Nord ospiti. Non vedo altri Butei nelle vicinanze, e un giovane "stiuard" mi accompagna al tornello passando in mezzo a diversi poliziotti.
L'entrata al Menti è quella che ricordavo ma il calore che sale dagli spalti, butei, è veramente impressionante. Calore in senso di gradi centigradi, non di tifo avversario, si intende...
Si va subito giù al bar a bere, ma noto con disappunto che la birra è solo analcolica, poco male, almeno la barista che mi serve è veramente carina!
Passa il tempo, la musica risuona forte nello stadio, le curve si riempiono, iniziano i primi timidi cori (ovviamente offensivi) delle due tifoserie.
LA PARTITA
Alle 17.00 inizia il match e il vicensa parte subito forte, per i primi venti minuti tiene palla e sembra avere il gioco in mano senza comunque rendersi particolarmente pericoloso.
Poi pian piano esce il Verona, Esposito inizia a recuperar palloni e far girare palla, Hallfredsson fa ripartire il gioco con qualche sua sgroppata e la difesa è ordinata e ben piazzata. Mi sento tranquillo e francamente penso che la partita oggi la porteremo a casa. Finita la sfuriata degli avversari arriva il goal di Abbate che non fa altro che confermare la mia impressione positiva.
Il secondo tempo è un crescendo, gli schemi di Mandorlini sembrano acquisiti e si notano alcuni automatismi tipici di una squadra con personalità e sicurezza nei propri mezzi.
Il vicensa sembra un po' smarrito e noi ne approfittiamo per raddoppiare dopo una bellissima azione in velocità (velocità butei, finalmente!) finalizzata dal nostro islandesone.
Prima della fine prendiamo un goal da polli con mezza difesa in fase dormiente ma questo non mi spaventa più di tanto e non ho il batticuore che mi ha accompagnato quasi costantemente nelle partite degli ultimi anni dove ti poteva capitare qualsiasi cosa in qualsiasi momento...
Mentre il tifo avversario cala con il passare dei minuti (direi anzi quasi sparito nel secondo tempo), quello dei Butei è sempre incessante a sostegno della squadra.
Il triplice fischio dell'arbitro che, tutto sommato, non ha diretto male la gara, (a parte forse l'ammonizione a Ceccarelli che se la poteva risparmiare) fa gioire la nostra curva e sancisce un giusto risultato.
P.S. Quanto sopra sono le mie impressioni a caldo sulla partita vista allo stadio, non l'ho rivista in TV, per cui chiedo venia per eventuali inesattezze, in fin dei conti sapete bene che è diverso commentare una partita vista dal vivo da una vista in TV o letta sul televideo...
L' EPILOGO
L'impressione globale è positiva, la squadra è solida, Maietta, Hallfredsson ed il solito Ferrari su tutti ed un Gomez che quando si accentra è veramente pericoloso. A mio avviso Juanito può far bene anche sulla fascia perché sa saltare l'uomo e all'evenienza crossare o accentrarsi per tirare in porta. Un applauso anche al nostro Rafael che, sebbene inattivo per gran parte della gara ha effettuato la paratona d'istinto su un uomo del vicensa (non ricordo chi) che ci ha salvato dal pareggio momentaneo. Il campionato sarà un'altra cosa ma penso che quest'anno qualche soddisfazione ce la prenderemo.
Nota simpatica: nell'attesa dei pullman a fine partita alcuni Butei ed uno sparuto manipolo di vicentini hanno allietato i presenti con una serie di offese e ingiurie goliardiche che risuonavano da curva a curva in uno stadio grottescamente vuoto. Formidabile.
Nota stonata: l'attesa dei suddetti pullman per la stazione e VI Ovest con i Butei stipati come sardine, ma comunque felici per la gara e salutati da quelli rimasti con l'evergreen "Bye bye terron".
Miao miao vicensa, alla prossima!
Totuz
Lazio e Torino, che peraltro sono formazioni superiori, hanno evidenziato un tema già affrontato durante l'estate: la difesa. È innegabile che Sogliano abbia lavorato con maggiore attenzione alla scoperta prima e all'arrivo poi di giocatori di qualità a centrocampo e in attacco, in ottica plusvalenze. E si vede. Ogni partita scopriamo un gesto tecnico superiore alla media da parte di Harroui, Kastanos, Tengstedt, e perfino di Livramento e Mosquera. Altri ne arriveranno da nuovi giocatori che al momento non conosciamo bene perché si stanno ancora integrando. Per non parlare dell'evoluzione esponenziale di Belahyane che creerà non pochi, ma piacevoli, problemi di turnover al mister al rientro di Duda e Serdar. Sulla difesa invece non si è lavorato. O non abbastanza. Gli arrivi nel finale di Daniliuc e Bradaric non sembrano decisivi in un reparto dove Frese e Okou faticano ad adattarsi al livello del nostro campionato. E neppure i ritorni di Faraoni (bloccato a Verona solo a causa di un ingaggio pesante) e Ghilardi (mai veramente preso in considerazione) sembrano essere un valore aggiunto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
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Riepilogo stagionale e classifica generale
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