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Hellas Verona english presentation


PAOLO PIUBELLI, "PAN E BALON"   
LE GIOVANILI GIALLOBLU E LE PRIME CONVOCAZIONI   
STAGIONE 1990-91   
STAGIONE 1991-92   
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STAGIONE 1993-94   
L'INFORTUNIO E UNA "NUOVA" VITA   


 

STAGIONE 1992-93

Si torna mestamente in serie B, con un nuovo tecnico, Edoardo "Edy" Reja, e anche con diversi giovani in rosa: oltre a Paolo Piubelli, ci sono un manipolo di ragazzi nati fra il 1972 e il 1975: Ghirardello, Guardalben, Pivotto, Zermiani, Pagani e Damiano Tommasi.

Paolo Piubelli

"Damiano Tommasi era già più maturo della sua età, e cominciò ben presto ad essere convocato con le squadre più grandi. Aveva già personalità anche da ragazzo" racconta Piubelli. Nella stagione 1992-93 Damiano Tommasi siede in panchina con la prima squadra per 4 volte, ma dovrà attendere ancora per il debutto.

Per Paolo Piubelli invece potrebbe essere la stagione della consacrazione, dopo la buona esperienza accumulata in serie A, ma nelle gerarchie di Reja è dietro a Prytz e Ficcadenti. E, come se non bastasse, ci si mettono anche i guai fisici. Questo non gli impedisce tuttavia di mettersi in luce e di finire sui taccuini degli osservatori delle nazionali. Il 21 ottobre 1992 viene convocato da Marco Tardelli, insieme all'amico Lamacchi, nella Lega nazionale under 21 di serie B, per la gara di Bristol contro la Rappresentativa di Lega Inglese.

Qualche settimana dopo gioca finalmente dal primo minuto, contro il Lecce, e mette a segno il suo primo gol, destinato a rimanere anche l'unico, con la maglia gialloblu: è sua la rete del momentaneo 2-0 dopo lo splendido pallonetto di Giampaolo che aveva siglato l'1-0. Piubelli insacca di testa, tuffandosi su un tiro cross dalla destra dello stesso Giampaolo. Una gara folle, che il Verona, dopo il doppio vantaggio, rischia di perdere per le autoreti di Calisti e Luca Pellegrini, inframezzate dal gol su punizione di Notaristefano. Serve la zampata di un altro giovane, Ghirardello, per evitare la vittoria pugliese e chiudere la gara sul 3-3 (Qui a lato il servizio sulla partita dal canale Youtube di Lecce Calcio Story). A fine gara Piubelli, ai microfoni Rai di Maurizio Crovato, è obbiettivo sul momento non felicissimo della squadra, che ha vissuto "un quarto d'ora di follia nel secondo tempo", e che sembra attanagliata dalla paura di portare a casa i due punti. "La crisi di risultati, soprattutto in trasferta, ci ha un po' condizionato e si vede che ha lasciato il segno" continua il centrocampista gialloblu, osservando che il Verona viene da 3 sconfitte consecutive in trasferta a Padova, Andria e Cesena.

A dicembre arriva poi la convocazione nell'Under 21 di Cesare Maldini, dove avrebbe già dovuto andare in precedenza ma non aveva potuto rispondere alla chiamata per un infortunio. Stavolta non ci sono contrattempi, e il 16 dicembre 1992 può debuttare con la maglia azzurra dell'under 21 a Malta. Complice la defezione di Albertini e Corini, Piubelli parte da titolare. La squadra di Maldini fatica oltre ogni limite, e conquista una striminzita vittoria solo grazie ad un'autorete. Il debutto del centrocampista gialloblu è però macchiato da un infortunio muscolare, che lo costringe ad uscire ad un quarto d'ora dalla fine per fare posto a Rossitto.

La formazione dell'Italia Under 21 che scese in campo a La
  Valletta il 16 dicembre 1992
La formazione dell'Italia Under 21 che scese in campo a La Valletta il 16 dicembre 1992: Visi (Sambenedettese), Maini (Lecce), Panucci (Genoa), Vieri (Pisa), Mignani (Spal), Piubelli (Verona), Favalli (Lazio), Negro (Brescia), Orlandini (Lecce), Muzzi (Roma), Cois (Torino)

L'infortunio muscolare rimediato in Nazionale si rivela purtroppo più serio del previsto, al punto che Piubelli è costretto a guardare i compagni per buona parte della stagione, dividendo l'infermeria spesso con il discusso Lamberto Piovanelli, attaccante di indubbio talento ma che a Verona viene messo sulla graticola anche dalla stessa società. D'altronde, viene da dire, serve qualche capro espiatorio per una stagione che si conclude come peggio non si poteva.

Il Verona di Reja, costruito per lottare per la serie A, regge fino a metà stagione. Alla 26ma giornata, dopo il successo casalingo sulla Cremonese, firmato da una rete di Davide Pellegrini nel finale, l'Hellas è al nono posto in classifica, ma a soli 2 punti dal quarto posto, occupato in coabitazione da Cosenza e Ascoli, che vale la promozione in A. Invece di sprintare verso il traguardo, i gialloblu si "siedono" in modo clamoroso, raccogliendo solo 6 punti, frutto di altrettanti pareggi, in 12 gare.

Per Piubelli la stagione 1992-93 va in archivio con sole 10 presenze, a causa dell'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo. Rimane però la soddisfazione per il primo gol da professionista e per l'esordio con la maglia azzurra dell'under. Tra l'altro, i ragazzi di Maldini si aggiudicano il torneo europeo, il primo di una lunga serie che, negli anni Novanta, sembrò consacrare il vivaio italiano come il più forte del continente.

Massimo, in redazione, ricorda così le caratteristiche di Piubelli: "E' stato un giocatore di buona tecnica, pulito nel gioco, preciso nei passaggi, e poco incline al rischio. L'essere arrivato nell'orbita della nazionale giovanile gli ha messo sicuramente molta pressione da parte di stampa e tifosi".


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MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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