Discesa fra i dilettanti, gli anni di Monselice
		
          Dopo gli anni di Pisa, gli offre  un contratto il Prato, che milita in serie D. I dirigenti del Prato gli offrono  anche un lavoro in banca, a lui che è ragioniere, diplomato all’Aleardi di  Verona. Ci sono anche delle squadre del Sud su di lui, potrebbe seguire le orme  dello zio Luciano Nosè, che ha giocato a Bagheria negli anni Cinqunta, ma  Fausto preferisce tornare verso casa. Così, nell’estate del 1975, dopo quattro  splendidi anni a Pisa, è arrivato il momento di tornare a Verona e dedicarsi  alla famiglia. Accetta l’offerta del Cerea, squadra della Bassa Veronese che  milita in Promozione, nella quale si era fatto le ossa anche l’amico Mario  Giacomi proprio nella stagione 1970-71 nella quale Fausto aveva invece esordito  in serie A col Verona. 
          All’epoca non c’erano ancora la serie C2 e l’Eccellenza,  quindi la Promozione era la quinta serie calcistica nazionale. A fine anno per  Fausto Nosè arriva la grande soddisfazione della vittoria nel torneo delle  rappresentative regionali di Promozione. Il Torneo delle Regioni era una  manifestazione calcistica ideata verso la fine degli Anni Cinquanta per  coinvolgere i comitati regionali della FIGC. 
          Le prestazioni di Nosè con la  maglia del “piccolo Toro” e con la maglia della rappresentativa regionale non  passano inosservate. A fine stagione il Monselice si fa avanti con un’offerta  che il Cerea non può rifiutare, e Fausto finisce a giocare nella formazione  padovana che milita in serie D. E’ la stagione 1976-77.
          “Nel primo anno mi sembra che  fece 28 presenze e, cosa strana per lui, nemmeno una rete” ricorda Giuseppe “Pino”  Lazzaro, suo compagno di squadra nel Monselice di quegli anni, attualmente  scrittore e giornalista sportivo. “Fausto era davvero bravo: testa alta, rapido  e svelto, gran sinistro e carattere. Il primo anno con lui arrivammo terzi, con  41 punti, dietro Audace (44) e Mestrina (42)”.
            L’anno successivo invece i 9 gol  stagionali di Nosè contribuiscono a centrare l’obiettivo della promozione in  serie C della squadra. Il Monselice si classifica primo lasciando alle spalle  Abano e Cerea. Si apre l’epoca d’oro del Monselice, che giocherà 5 campionati  nella neonata serie C2 e affronterà il derby contro il Padova.
			
				
					 
					Una formazione del Monselice 1978-79. In piedi: Bottaro, Stefanelli,  Freddi, Zorzi, Facchinetti, Stefani; accosciati, sempre da sinistra: Nosè, Valbusa,  Bedin, Purgato, Lazzaro.