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HELLAS VERONA / Le Ultimissime

GIOVANILI GIALLOBLU: MANCA ANCORA IL CENTRO SPORTIVO MA NON PLUSVALENZE E RISULTATI (1° parte)

Hellastory: Le Ultimissime

GIOVANILI GIALLOBLU: MANCA ANCORA IL CENTRO SPORTIVO MA NON PLUSVALENZE E RISULTATI (1° parte)

Non è solo Tudor a fare del Verona un'ammazza grandi. Ai più attenti tifosi gialloblu non saranno sfuggite le recenti imprese della Primavera di Corrent, capace, nel giro di una settimana di sconfiggere di netto Juventus (2-0) e Milan (5-1) dopo che già a Verona era caduto lo scudettato Empoli (2-1), sorte analoga occorsa al detentore dello scudetto Under 18 Genoa, sconfitto per 4-2 dalla neonata Under 18 allenata da mister Salvoro.

Sono risultati che hanno dell'incredibile se si pensa da dove si era partiti quando, 10 anni fa, Setti iniziò a parlare di progetto. L'Hellas, dopo aver regalato al mondo del calcio Damiano Tommasi e qualche altro comprimario negli anni 90' (ricordiamo i veronesi Ferrarese, Fattori e Guardalben, oltre al vicentino Ghirardello), aveva avuto una fiammata nell'epoca Pastorello quando i scout gialloblu erano riusciti a richiamare anche talenti da fuori provincia poi sbocciati a livello professionistico, come Dossena (da Lodi), Pegolo (da Bassano), Cossu (da Cagliari), Troianiello (da Napoli) e Pomini (unico veronese) prima di ritornare nel totale anonimato mentre a pochi chilometri sbocciava l'accademia Chievo capace di conquistare addirittura lo scudetto Primavera nel 2013-14.
E'stato un percorso lungo che nel tempo ha portato frutti (due finali di Viareggio, una finale di Coppa Italia e lo scorso anno finale di Coppa e vittoria del campionato Primavera 2), per i quali ci sono voluti però anni di investimenti e di lavoro quotidiano, confrontandosi con squadre con blasone e budget di molto superiori.

GIOVANILI GIALLOBLU: MANCA ANCORA IL CENTRO SPORTIVO MA NON PLUSVALENZE E RISULTATI (1° parte)

Rimane il cruccio, certo, del centro sportivo. Setti lo ha promesso fin dal primo giorno, paradossalmente lo ha fatto a Mantova (con i soldi del Comune, obiettano i maligni) ma non ancora a Verona dove il progetto continua a slittare e, lo si è capito dalle dichiarazioni rilasciate di recente da Setti a TeleArena, non solo per colpa della burocrazia. Gli ultimi due anni sono stati per il Presidente tanto ricchi di soddisfazioni sul campo quanto duri ed amari fuori. La questione Volpi sembra essere vicina alla soluzione con Setti che ha dovuto drenare gran parte degli utili record dell'Hellas di Juric per ripagare i vecchi debiti sorti sotto la gestione Sogliano (stiamo parlando di una cifra complessiva vicina ai 20 milioni di euro), ma ora c'è un'altra emergenza da affrontare che riguarda la moda, con Antress Industry, proprietaria del marchio Manila Grace, che è collassata con lo scoppiare del Covid: il fatturato si è ridotto di un terzo e la pandemia ha portato in dote una perdita netta di 9 milioni euro costringendo Setti, per evitare il fallimento, ad impegnarsi ad immettere nella società 5 milioni di euro.

Chiari di luna che, grazie all'abilità del ds D'Amico nel pescare sempre i giocatori giusti e con le formule più vantaggiose (con Simeone potrebbe ripetersi il colpo già messo a segno con Amrabat: mega-plusvalenza ottenuta ancor prima di riscattare il giocatore e quindi senza dover anticipare un euro), non hanno impattato sulla resa della prima squadra ma che costringeranno ancora per un po' a posticipare il sogno del centro sportivo che arriverà solo, parola di Setti, «quando mi sentirò sicuro di poter fare l'investimento».

Poco male, dato che la cantera gialloblu, a due anni di distanza dall'analisi che facemmo ad inizio 2020 continua a regalare soddisfazioni.

GIOVANILI GIALLOBLU: MANCA ANCORA IL CENTRO SPORTIVO MA NON PLUSVALENZE E RISULTATI (1° parte)

PLUSVALENZE La conta delle plusvalenze è lievitata: dai 20,8 milioni di due anni fa (Jorginho 10,4, Gollini 5, Donsah 2,8, Fares 2,6) ora sfiora i 60 milioni di euro grazie al sacrificio di pezzi da novanta come Kumbulla (26,5 milioni) e Zaccagni (7 milioni) e delle promesse Udogie (4+1 milioni) e Danzi (probabile cessione a 0). 60 milioni di euro in 10 anni sono numeri da capogiro che probabilmente solo il vivaio dell'Atalanta è riuscito a superare in questo arco di tempo.
E, come abbiamo visto in questo inizio stagione, nuove frecce nell'arco sono già pronte: il veronese DOC Casale , dopo aver conquistato ad Empoli promozione in serie A e premio come miglior difensore della serie B 2020-21 (con Mangraviti del Brescia), tornato a Verona ha conquistato un posto da titolare fisso mostrando, soprattutto da terzo di difesa, doti atletiche e di concentrazione di prim'ordine. C'è poi Cancellieri che lo scorso anno ha dato spettacolo trascinando a suon di gol e prodezze la Primavera nella massima serie; dopo uno splendido avvio con Di Francesco e in Nazionale Under 21 ha potuto mostrare solo qualche sprazzo della sua classe causa un utilizzo con il contagocce. In attesa che Tudor trovi il miglior modo di valorizzarlo, l'Hellas li ha già blindati entrambi e ha fatto bene dato che il loro attuale valore di mercato (il sito transfermarkt valuta 2 milioni di euro il veronese e 1 milione di euro il romano) può solo lievitare.

PRESTITI E' questo forse il capitolo più dolente perché in questo momento nessuno dei giovani gialloblu in giro per il mondo sembra dare garanzie per un futuro in Prima Squadra. Tupta è tornato in patria, allo Slovan Liberec, ha segnato 4 gol in 12 partite ma rimane una seconda linea, così come Jocic che, dopo essere stato prelevato per mezzo milione di euro dalla Stella Rossa, ora non trova spazio neanche nei bassifondi della Serie A serba (finora solo 3 spezzoni di partita nel FK Metalac). Due dei ragazzi più promettenti della Primavera dello scorso anno sono finiti nel Mantova di Setti dove si son ritagliati un posto da titolare ma lottano, con la squadra, nei bassifondi del girone A della C1: stiamo parlando del terzino ex nazionale giovanile Darrel Agbugui (per lui 10 presenze, di cui 9 da titolare), e della guizzante seconda punta Bertini che dopo aver regalato spettacolo lo scorso anno in coppia con Cancellieri (10 gol in 21 partite), tra i professionisti ha già segnato a Piacenza, Padova e Triestina (3 gol in 18 presenze).
Nel girone B si ritaglia qualche spezzone di partita il centrocampista Brandi, che è sceso in campo per la Lucchese in questo inizio di stagione.
Infine nel girone C sembra stia trovando continuità bomber Sanè: è lontana la media del gol a partita (15 in 16 gare nella Primavera 2019/20), ma dopo le difficoltà all'esordio tra i prof (l'anno scorso 1 gol in 12 partite tra Arezzo e Mantova) sembra aver trovato continuità: per lui posto da titolare con 4 gol e 2 assist nelle sue prime 13 apparizioni con la maglia del Latina.

Il viaggio prosegue nella seconda parte con i risultati ottenuti dalle formazioni giovanili, dalla Primavera alla neo-costituita Under 18, per passare alle Under 17, 16 e 15.

Francesco

[Continua con la Seconda Parte]



Hellastory, 12/12/2021

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

H.Verona-Udinese?



H.Verona    Udinese


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Duda O.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Serdar S.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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