
Dossier 2024/2025


Ondrej DUDA Anche quest'anno, più ancora della scorsa stagione, Ondrej è stato il faro del nostro centrocampo. Lui che è nato trequartista ha saputo trovare nel ruolo di regista la sua vera vocazione. Tanto sacrificio, tanta "luce" in un reparto che ha faticato veramente a decollare. Aggiungiamoci anche tanta esuberanza e tanto spirito combattivo che lo hanno portato a mettere assieme la cifra monstre di 11 cartellini gialli e 2 espulsioni. Un po' troppo per un futuribile "capitano". Resta però una bella stagione e per lui il giudizio è BUONO
Grigoris KASTANOS Il passo cadenzato e lento sembra quello di un giocatore a fine carriera, il tocco di palla e la visione di gioco però resta quella di un campione. A nostro parere inadatto ad una squadra che deve sputare l'anima per salvarsi. Per noi è stata una delusione e merita un INSUFFICIENTE
Darko LAZOVIC Siamo ben lontani dal Lazovic che abbiamo conosciuto negli anni migliori. Probabilmente a livello fisico era un passo indietro ai compagni che hanno giocato di più nonostante sia sicuramente più tecnico. Nel suo ruolo avrebbe dovuto fare tutta la fascia avanti e indietro ed era impensabile. Quando è stato chiamato però è sempre stato determinante, 2 reti e 3 assist per lui. DISCRETO
Suat SERDAR Nutrivamo moltissime speranze in Serdar. Assieme a Duda doveva essere il padrone del nostro centrocampo. Ci ha messo un po' ad ingranare, poi è stato bersagliato dagli infortuni che per due volte ce l'hanno portato distante dal campo. Nel periodo di massima forma è stato devastante, si è ripreso quasi decentemente per il finale di campionato e in particolare ad Empoli. Un peccato non averlo goduto con più costanza. Tutto sommato campionato DISCRETO
Tomas SUSLOV Doveva e poteva essere il campionato della sua consacrazione ed invece è stato un mezzo fallimento. In un primo momento ha avuto la scusante della posizione decentrata sulla sinistra a lui non congeniale, poi è stato schierato in mezzo al campo e qualcosa di più ha fatto. Però è stato determinante solo in un paio di partite, per il resto tanta confusione, poca sostanza. A malincuore stagione INSUFFICIENTE
Antoine Joseph Emmanuel BERNÈDE Arrivato come l'ultimo degli sconosciuti, nonostante un passato in giovanili importanti, si è messo a disposizione ed ha inciso più di quanto potessimo sperare. Forse non è ancora abituato ai ritmi italiani ed ha bisogno di più tempo però vediamo molti spunti interessanti e dei piedi educati quanto basta per essere sopra la nostra media. Per quel che abbiamo visto ci è sembrato BUONO
Abdoulrahmane HARROUI Un grande rimpianto non averlo avuto a disposizione per oltre metà stagione. Era l'unico che come trequartista poteva avere il cambio di passo giusto per innescare un'azione offensiva o per finalizzarla. Non Giudicabile.
Cheikh NIASSE Poco tempo anche per lui per ambientarsi e capire bene come fare. Fisicamente non si discute, le sue lunghissime leve sono un'arma micidiale in campo, forse noi sbagliavamo a ritenerlo una sorta di mediano fatto sta che Zanetti l'ha schierato come centrocampista offensivo e questo non ci pare abbia giovato al nostro franco-senegalese. Il suo l'ha fatto, niente di trascendentale, ma almeno è SUFFICIENTE
NG Daniel Filipe Bandeira SILVA e Reda BELAHYANE

Dailon Rocha do Rosario LIVRAMENTO Oggetto assolutamente misterioso ad inizio stagione, si è presentato molto bene nella prima gara contro il Napoli. Poi il suo contributo è stato impalpabile, spesso schierato a partita in corso, non ha mai saputo sfruttare in maniera profittevole la sua dote principale che è la velocità. Il salto dalla B olandese alla A italiana è stato letale. Giudizio INSUFFICIENTE
Daniel Fernando Bonilla MOSQUERA Spesso preso di mira dai tifosi e anche da chi scrive ma in fondo cosa gli possiamo rimproverare? Di Aver segnato 5 reti nonostante non sia assolutamente adeguato per la serie A? Di essere stato preso dalla Colombia e sbattuto in Europa senza sapere la lingua e senza avere i rudimenti tattici necessarie? Di essersi sbattuto come un somaro ogni volta che è stato schierato? È cresciuto molto durante il campionato e nelle ultime partite non ha nemmeno sfigurato troppo. Gli diamo un giudizio generoso, come lui: DISCRETO
Amin SARR Scommessa di Sogliano persa in pieno. Si era anche presentato discretamente all'inizio e sembrava poter dare un buon contributo. Strada facendo si è perso, non sappiamo dire se è stato per indolenza o per inadeguatezza, ma alla fine come efficacia si è fatto superare persino da Mosquera. Giudizio INSUFFICIENTE
Casper TENGSTEDT Unico attaccante veramente di razza che avevamo in rosa, ci è stato portato via per quasi metà stagione da infortuni e ricadute. C'è stato un momento, nella prima parte della stagione in cui ogni pallone che toccava diventava un gol. Questo ci aveva illuso di aver trovato finalmente "la ponta che fracca". Come non detto. Per il periodo in cui ha giocato il rendimento è stato DISCRETO
NG Junior AJAYI, Faride ALIDOU, Alphadjo CISSÈ e Mathis LAMBOURDE
Paolo ZANETTI Partiamo dalla fine: ha portato la nave in porto e ha ottenuto un bel 14esimo posto. Poi possiamo dire che non è colpa sua se ha avuto infortuni a raffica e diversi giocatori inadatti alla categoria. Finite le scusanti, noi non abbiamo idea di quale sia stata l'impronta tattica lasciata dal mister, non abbiamo visto "gioco", a lunghi tratti non abbiamo visto nemmeno tenuta mentale e fisica. Apprezziamo la spavalderia del "meglio vincere e rischiare di perdere piuttosto di pareggiare". Le imbarcate invece non le apprezziamo. Giudizio SUFFICIENTE
Valeriano
Hellastory, 11/06/2025


LA GUERRA DI TRINCEA HA FUNZIONATO
Il confronto diretto del Verona con l'Empoli è la sintesi di questo girone di ritorno. Una squadra rognosa la nostra, difficile da affrontare, disposta a concedere pochissimo all'avversario di turno. Sulla salvezza, onestamente, ero abbastanza sereno. Troppe combinazioni negative si sarebbero dovute verificare contemporaneamente. Ma vincere ad Empoli non l'avevo proprio messo in conto. Sogliano conquista la sua terza salvezza consecutiva. Era stato chiaro, durante la settimana: mentre altri fanno le celebrazioni per lo storico scudetto (che Dio benedica quegli eroi!), e altri ancora si lasciano andare a fantasie intorno ad un nuovo stadio (a questo punto, ipotizzo di proprietà), noi dobbiamo pensare unicamente alla salvezza. E non è affatto vero che tutto, nel mondo del calcio, sia scontato o già scritto in partenza: la Lazio, che aveva imposto il pareggio all'Inter in casa sua, non è riuscita a battere il Lecce all'Olimpico pur giocando un tempo intero in superiorità numerica. Perdendo, di conseguenza, anche l'opportunità di un piazzamento nelle coppe europee. Per non parlare del tracollo interno dell'Atalanta, evidentemente sazia, ad opera del Parma capace di fermare prima il Napoli campione d'Italia e di ribaltare il risultato a Bergamo nel secondo tempo. Ma anche il successo dei nostri ragazzi ha dell'incredibile vista la stanchezza emotiva con la quale sono arrivati a giocarsi la partita.
[continua]





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