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HELLAS VERONA / Flashback

21 Aprile 1984, Verona-Torino

Hellastory: Flashback

dal nostro amico Luca

Non è stata la mia prima partita al Bentegodi: due anni prima, nella stagione della promozione dalla B, ricordo un Verona-Foggia 2-1 con Garella sostituito a fine primo tempo per infortunio.
Credo anche di aver visto una partita di Coppa Italia e poi la Nazionale: Italia-Cecoslovacchia 1-1 con Fanna entrato nel secondo tempo.
Quel Verona-Torino, però, è il primo ricordo (abbastanza) nitido della Serie A vista dagli spalti del Bentegodi.

21 Aprile 1984, Verona-Torino

Era sabato; oggi si gioca il sabato sera, la domenica a pranzo, il martedì alle sei,... ma allora il campionato si giocava solo la domenica pomeriggio, mentre il mercoledì era per le coppe, fosse anche l'ormai derelitta Mitropa.
Perché il sabato allora? Semplicemente perché era la vigilia di Pasqua.
Probabilmente mio padre riuscì a portarmi allo stadio proprio perché era sabato: lavorava sui turni e spesso la domenica pomeriggio era impegnato in ferrovia o comunque preferiva riposare in vista del turno di notte.

Io ero pieno, ma veramente pieno, di raffreddore; mia madre mi diede 2 pacchetti di fazzoletti (finiti ad inizio ripresa), un giacchetto troppo pesante vista la bella giornata di sole e la raccomandazione di non dire parolacce.
Fazzoletto sempre in mano, starnuti continui, naso arrossato e congestionato... chissà se oggi, in tempi di pandemia, ci avrebbero accettati all'ingresso o ci avrebbero rispediti a casa.

Si va in Curva Nord:
-«in Curva Sud troppo casino e (si vede che a casa mia era un'ossessione!) troppe parolacce»
-«in Parterre si vede male»
-sugli altri settori dello Stadio non ricordo particolari sentenze di mio papà: gradinate e tribune erano semplicemente fuori budget.

La Curva Nord però non era male, anzi.
Il Bentegodi non era ancora quella cattedrale di cemento armato che sarebbe diventato con Italia '90, il campo era bello vicino e i tifosi avversari credo fossero in parterre da qualche altra parte.
Dritto dritto davanti a me poi un vero spettacolo, anzi due: la Curva piena, con i butei stipati, i cori e i colori, e la nuova meraviglia elettronica, il tabellone futuristico dei Vini Montresor e della scritta GOAL a caratteri cubitali.

Non chiedetemi troppo della gara, difficile che un bambino di 8 anni davanti a tutte quelle emozioni sia in grado di elaborare una qualsiasi disquisizione tecnica del match.
Era comunque una squadra bella, quasi bellissima.
Dopo il «Verona dei miracoli» dell'anno prima ecco il «Verona dei piccoletti» con Galderisi e Iorio in grado di segnare gol a raffica, quantomeno per gli standard catenacciari dell'epoca.
Una squadra autarchica visto che gli stranieri erano Zmuda, l'impronunciabile e granitico capitano della Nazionale Polacca, in campo in ben 4 Coppe del Mondo, ma che a Verona purtroppo si lesionava qualche legamento appena vedeva un prato verde, e lo squalo scozzese J.J. che, in quella stagione, ricordiamo più per simpatia e temperamento che non per il contributo in campo. Ci fossero stati due stranieri veri, chissà...

21 Aprile 1984, Verona-Torino

Comunque della gara mi ricordo due biondi, uno nostro e uno loro.
Il nostro era in realtà un biondo già molto diradato, Pierino Fanna. Di lui è rimasta la fama di grande giocatore, con tecnica e corsa impareggiabili, ma che la porta la vedeva poco. In realtà mi ricordo che nei primi anni di Bagnoli andava a referto più di qualche volta. In quella gara realizzò una punizione a due in area, una di quelle situazioni ormai scomparse con 10 giocatori avversari a fare la barriera a mezzo metro dalla linea di porta. Onestamente non mi ricordo il gol ma la gioia e l'esultanza sì, visto che che infilò la palla sotto la traversa vicino alla Curva Nord.
Il loro biondo era invece Walter Schachner che, a differenza di Pierino, aveva folti sia i capelli che i baffi e che trovava in Garella uno tra i suoi bersagli preferiti: l'austriaco fece il 2-2 anche lui sotto la Nord.

Il match finì con quel punteggio.
Leggendo qualche resoconto dell'epoca il Verona avrebbe probabilmente meritato quella vittoria che ci avrebbe avvicinato alla Uefa.

A fine stagione però la Uefa non arrivò, in compenso dal Nord giunsero due stranieri veri, carichi di muscoli e fosforo...



Hellastory, 11/01/2022
Serie A 1983/84 | 27a giornata | 21/4/1984
AC VERONA HELLAS
AC VERONA HELLAS
2
  TORINO CALCIO
TORINO CALCIO
2
10' P.Fanna, 40' L.Bruni marcatori 8' (aut.) S.Fontolan (I), 52' Schachner
C.Garella; M.Ferroni (I), S.Fontolan (I), L.Marangon (I), M.Storgato (74' M.Guidetti), R.Tricella; L.Bruni, D.Volpati; P.Fanna, G.Galderisi, J.Jordan (65' M.Iorio)   Terraneo, Corradini, Francini, R.Zaccarelli, Danova, Pileggi, Schachner, Caso, Comi, Dossena, Hernandez (69' Picci)
O.Bagnoli ALL Bersellini

Arbitro
M.Ciulli (Roma - RM)





MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

H.Verona-Udinese?



H.Verona    Udinese


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Duda O.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Serdar S.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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