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PROSSIMO IMPEGNO
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dal nostro amico Gedeone
La mia prima partita vista al Bentegodi è stata Verona-Milan 2-1 del 6/4/74, l'anno dopo il famoso 5-3. Ero un bambino di 7 anni e ricordo solo qualche particolare. Ad esempio che l'andare allo stadio con papà aveva un certo rituale; lui si portava una bottiglietta mignon di Amaro Gambarotta da consumare nell'intervallo mentre io avevo in regalo una gomma da masticare (ciunga). Per evitare fastidiose interruzioni allo stadio dovevo fare la pipì prima di partire da casa e, una volta al cancello del Bentegodi dovevo (magari anche piegando le ginocchia) rimanere sotto la tacca di riferimento all'altezza di un metro che garantiva l'ingresso gratuito. Di quella partita ricordo che l'ho vista in tribuna centrale dove c'erano dei sedili in ferro verde con la seduta reclinabile e col numero segnaposto rivettato sul corrimano e che nel Verona c'erano due forti giocatori: Bet e Zaccarelli. In effetti quest'ultimo quel giorno segnò una rete mentre l'altra fu un' autorete di Sogliano. Di Turini nel finale il gol rossonero. Ma onestamente questi dettagli li ho trovati sull'almanacco poiché io ero sicuramente distratto nell'osservare quel mondo incantato di colori e cori gialloblù.
Nella foto il gol di Turini da magliarossonera.it
Serie A 1973/74 | 24a giornata | 6/4/1974 | ||
AC VERONA HELLAS 2 |
AC MILAN 1 |
26' (aut.) Sogliano, 41' (rig.) R.Zaccarelli | 88' Turini | |
M.Giacomi; A.Bet, G.Cozzi, F.Nanni, P.Sirena; P.Busatta (27' B.Pace); W.Franzot, L.Luppi, L.Mascalaito, R.Zaccarelli, G.Zigoni | P.Pizzaballa, Anquilletti, Sabadini, Biasiolo, Turone, Maldera III, Sogliano (46' F.Bergamaschi), Benetti, Turini, Rivera, Chiarugi | |
G.Cadè | ALL | Maldini |
- | 70' Benetti | |
Arbitro P.Gialluisi (Barletta - BA) |
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Note All'86' M.Giacomi para un calcio di rigore a Chiarugi |
Sintetizza così mister Zanetti l'avvio di Campionato gialloblù:Non neghiamo che era un sogno iniziare con due vittorie così.. Ed ha perfettamente ragione: i 6 punti conquistati contro Napoli e Genoa e, aggiungo, la prima mezz'ora contro la Juventus hanno evidenziato non solo la caratterialità che tanto ci piace ma anche una duttilità tattica sorprendente e che merita di essere affrontata perché non ha nulla di casuale. C'è una logica aziendale ben precisa. Il Verona di Sogliano ha potenzialmente due rose: alla prima, che disputa il Campionato di serie A, se ne aggiunge una seconda, che potremmo definire Verona B Fantasma composto dalla generazione di ex Primavera che sono andati a fare esperienza in Lega Pro avendo concluso il loro ciclo, più tutta una serie di giocatori a margine della prima squadra finiti in prestito in serie B e nei campionati esteri. Siamo all'evoluzione del progetto Mantova (poi concluso anche a seguito delle nuove normative federali sulla doppia proprietà). Potenzialmente Setti potrebbe tranquillamente iscrivere una squadra in Lega Pro come Atalanta, Milan e Juventus avendo quasi 50 giocatori sotto contratto. Kallon, Tavsan e Braaf sono arrivati a Verona, hanno avuto a disposizione le giuste opportunità, poi sono stati dirottati nel Verona B Fantasma come sviluppo potenziale della società non potendo contribuire alla crescita della prima squadra. Se non ci fossero limiti di età per un Hellas New Generation, nella nostra simulazione potrebbero rientrare anche i vari senatori (Lasagna, Henry e Gunter) che, per motivi tecnici e peso degli ingaggi, non fanno più parte del progetto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
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