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PROSSIMO IMPEGNO
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Oggi rispondiamo alla domanda: «Qual è il calciatore avversario che ha segnato più gol al Verona in serie A?»
Nella classifica dei calciatori avversari che hanno segnato più reti contro il Verona, compare un solo giocatore in attività nei primi 10: è il laziale Ciro Immobile, che quando vede i colori gialloblu sembra avere sempre un conto aperto. Stiamo comunque parlando di un attaccante che nella stagione 2019-20 ha sfiorato il record di Higuain mettendo a segno ben 34 reti in campionato, quindi che va in gol con gusto un po' su tutti i campi. Immobile è andato a segno contro il Verona per 8 volte, la prima con la maglia del Torino, nel successo granata al Bentegodi per 3-1 del 17 febbraio 2014, e le altre 7 volte con ... [continua]
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Arrivati alla fine del girone d'andata facciamo la pagellina di metà campionato. Finora è stata una stagione da incorniciare, ancora una volta, con un nono posto diremmo “da urlo” , insperato, inatteso, bello come il sole ed impreziosito con l'ultima gemma contro il Napoli.
Non vogliamo bocciare nessuno perché non ci pare giusto e non sapremmo come ordinare i giocatori quindi lo facciamo per presenze e cerchiamo di dare loro un giudizio.
SILVESTRI (19/-18) Si conferma il gatto acrobatico che abbiamo già visto nelle ultime due stagioni. Per lui rendimento costantemente ottimo. Non registriamo sbavature, sempre attento, sempre determinante. Merita la nazionale.
ZACCAGNI (19/5) Questa se
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GOL SUBITO N 1300
La rete segnata da Hirving Lozano dopo 8 secondi di Verona-Napoli è al tempo stesso la rete più veloce e la n. 1300 subita dal Verona nei campionati di serie A.
Sono passati quasi 64 anni dalla prima rete incassata da Italo Ghizzardi nel campionato 1957-58 a firma di Giampiero Boniperti. Da allora – purtroppo – se ne sono infilati parecchi di palloni nella porta gialloblu, tenuto conto che il computo reti fatte / reti subite nei 30 campionati gialloblu in serie A è tuttora negativo. Oggi però lo possiamo affermare con molta serenità, dato che la difesa gialloblu, al termine del girone di andata del campionato 2020-21, è la migliore del torneo (18 gol subiti, a pari merito con la Juventus, che però deve ancora recuperare una partita col Napoli).
Nell'elenco dei gol centenari subiti dal Verona in serie A compaiono alcuni marcatori illustri, fra cui Fabio Capello (gol n. 300), Luigi Riva (gol n. 400), Hernan Crespo (gol n. 800) e Giuseppe Signori (gol n. 900).
Due gol centenari sono invece autoreti gialloblu: Domenico Volpati in Avellino – Verona 2-1 del 13 gennaio 1985 mise la firma nella rete n. 500; 7 anni dopo quasi esatti, per la precisione il 12 gennaio 1992, fu invece Andrea Icardi a deviare un tiro del milanista Ancelotti in Verona – Milan 0-1, infilando la rete n. 700 nella porta veronese.
In totale sono 54 le autoreti: la prima in ordine temporale fu di Mario Tesconi il 13 ottobre 1957 nella sconfitta 2-1 contro la Roma; l'ultima la deviazione di Magnani nel pareggio 2-2 in casa del Milan durante questo campionato. Guida la sfortunata classifica Silvano Fontolan con 3 autoreti: è lui il nostro Comunardo Nicolai. Sono 44 i giocatori gialloblu coinvolti in queste 55 autoreti, e fra di loro si trovano nomi illustri come quelli di capitan Tricella, Di Gennaro, Rafa Marquez, e pure Gianfranco Zigoni. Il celebre Zigo beffò Ginulfi in Como – Verona 2-1 del 2 maggio 1976 deviando una punizione di “Tortellino” Guidetti. Da notare che sulla panchina lariana sedeva un certo Osvaldo Bagnoli.
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Parte 3
COSA CI DICE IL BILANCIO 2020 E COSA CI RISERVA IL FUTURO: In questa terza ed ultima parte del nostro speciale passiamo all'attualità che, come abbiamo già avuto modo di vedere, mostra un bilancio 2019/20 dell'Hellas Verona lusinghiero sotto molti punti di vista...
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Cent'anni fa nasceva, a Carbonera di Treviso, Giuseppe "Bepi" Moro, portiere del Verona nella stagione 1955-56, che ha pure indossato la maglia della Nazionale.
Moro è uno di quei portieri che ha riempito l'immaginario collettivo negli anni dell'immediato dopoguerra, tanto da far scrivere giudizi lusinghieri su di lui da parte di Pier Paolo Pasolini e Gianni Brera. Viene ricordato come un portiere capace di acrobazie e parate fenomenali ma, talvolta, incline all'errore madornale. Era anche un ottimo para-rigori, anche se la sua personale statistica, ovvero solo 16 gol subiti su 62 rigori avversi, non è esatta. La sua storia è stata resa nota da una serie di articoli di Mario Pennacchia sul Corriere dello Sport, diventati poi un ... [continua]
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Spezia - Hellas Verona è gara inedita per la serie A, e rappresenta un significativo evento nella storia gialloblu: lo Spezia sarà difatti l'avversario numero 50. Traguardo che occorre in occasione del trentesimo campionato nella massima serie per la società veronese.
In principio fu la Juventus, 8 settembre 1957: l'esordio assoluto del Verona in serie A finì con un'onorevole sconfitta 3-2 in casa dei bianconeri. Nel primo campionato, stagione 1957-58, la serie A era a girone unico con 18 squadre, il Verona affrontò pertanto 17 avversarie.
Lo Spezia sarà la terza formazione ligure affrontata in serie A, dopo Genoa e Sampdoria. Da notare che le prime volte con le altre liguri furono proprio nel campionato d'esordio 1957-5 ... [continua]
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dal nostro amico Arturo
Tra le tante voci che immancabilmente ad ogni calciomercato ruotano attorno al Verona una, in questi ultimi giorni, ha suscitato un certo interesse quantomeno dal punto di vista sentimentale. Considerato che Juric è nel mirino di molte società un possibile candidato a guidare in futuro la squadra gialloblù sarebbe Vincenzo Italiano, attuale allenatore dello Spezia, avversaria dell'Hellas nel primo impegno del 2021.
Per Italiano sarebbe un clamoroso ritorno nella città che lo ha fatto crescere dal punto di vista professionale fin da quando Cagni lo fece debuttare in serie A nel 1997 fino ai saluti con la maglia del Chievo nell'anno 2009.
Molti avranno da ri ... [continua]
Dopo 11 giornate termina la prima parte del Torneo Pronostici 2020-21 che designerà il primo dei tre finalisti della stagione.
Il primo posto va a doraemon che parte di slancio con 12 punti nelle prime due giornate grazie anche al bonus di 5 punti per il primo «nuovo» marcatore stagionale (Favilli), poi tira un po' a campare e porta a casa il titolo nonostante Izzy, più continuo nei risultati, lo abbia tallonato fino alla fine.
Solo Lorenzo ha indovinato invece il settimo posto.
BONUS SECONDO STEP
Prima della partita contro la Sampdoria indicate quanti gol segnerà Kalinic nelle successive 11 partite e quale sarà la nostra posizione in classifica dopo la 22a giornata (Verona-Parma)
In palio 5 punti
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Dei gol al «Mundial» di Spagna 1982 e del Pallone d'Oro, conquistato lo stesso anno, stanno parlando tutti e non saprei cosa aggiungere. Quel Paolo Rossi ribattezzato «Pablito» per le imprese in terra iberica è patrimonio della storia del calcio italiano e mondiale, sarei ridondante nel rivangarne i fasti.
Quindi la butto sul personale, perdonatemi, e mi concedo pure di accendere un riflettore sul Paolo Rossi di fine carriera, quello che con grande dignità venne ad indossare la maglia del Verona. Per capire quanto potessi essere felice di vederlo in gialloblù, è necessario comunque un piccolo passo indietro all'estate 1982. Ricordo quel mondiale con gli occhi di un dodicenne che, fino a quel momento, non era granché interessat ... [continua]
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Vincere a Bergamo pochi giorni dopo l'impresa europea dell'Atalanta, che ha sbancato Anfield Road, ha un gusto speciale. Il 2-0 firmato dalle reti di Veloso su rigore e dall'incontenibile Zaccagni rappresenta il quarto successo stagionale (il terzo sul campo più la vittoria a tavolino con la Roma), il primo successo in trasferta di questo campionato, ma soprattutto la vittoria gialloblu numero 250 in serie A.
La prima vittoria in assoluto risale al 15 settembre 1957, successo per 1-0 nel derby casalingo con il Vicenza, rete storica di Gundersen, il norvegese polivalente che avrebbe potuto diventare un campione di hockey su ghiaccio ma preferì venire in Italia a dare i primi dispiaceri ai cugini vicentini. Sulla panchina gi ... [continua]
Lazio e Torino, che peraltro sono formazioni superiori, hanno evidenziato un tema già affrontato durante l'estate: la difesa. È innegabile che Sogliano abbia lavorato con maggiore attenzione alla scoperta prima e all'arrivo poi di giocatori di qualità a centrocampo e in attacco, in ottica plusvalenze. E si vede. Ogni partita scopriamo un gesto tecnico superiore alla media da parte di Harroui, Kastanos, Tengstedt, e perfino di Livramento e Mosquera. Altri ne arriveranno da nuovi giocatori che al momento non conosciamo bene perché si stanno ancora integrando. Per non parlare dell'evoluzione esponenziale di Belahyane che creerà non pochi, ma piacevoli, problemi di turnover al mister al rientro di Duda e Serdar. Sulla difesa invece non si è lavorato. O non abbastanza. Gli arrivi nel finale di Daniliuc e Bradaric non sembrano decisivi in un reparto dove Frese e Okou faticano ad adattarsi al livello del nostro campionato. E neppure i ritorni di Faraoni (bloccato a Verona solo a causa di un ingaggio pesante) e Ghilardi (mai veramente preso in considerazione) sembrano essere un valore aggiunto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
H.Verona-Venezia?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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