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PROSSIMO IMPEGNO
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Angelo Piccioli dopo Verona - il miracolo Lecco
Se a Verona Angelo Piccioli è riuscito nell'impresa di riportare ai massimi livelli calcistici una città che era rimasta ai margini dopo la riforma dei campionati nel 1929, è però a Lecco (città di poco più di 40mila abitanti) che il tecnico bergamasco compie un autentico miracolo. Il Lecco, quando Piccioli comincia la sua carriera di allenatore con il Verona, nel 1949-50, milita addirittura in Promozione. La prima promozione in serie B dei lariani avviene, con Achilli allenatore, nel 1956-57, ovvero nello stesso anno in cui Piccioli conduce il Verona serie A...
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Angelo Piccioli al Verona
Protagonista dell'estate del 1957 e del calcio mercato gialloblu è il nostro Allenatore nel Pallone, Angelo Piccioli, che deve mettersi in azione in prima persona per reclutare un calciatore oriundo in Brasile. Se oggi il mondo è nelle case di tutti grazie ai telefonini e ai social, e se Oronzo Canà poteva tentare improbabili telefonate alla moglie Mara Canà in teleselezione dal Maracanà, il nostro Piccioli poteva al massimo inviare cablogrammi per riferire al Presidente Mondadori...
IL PRECAMPIONATO – «FUROREGGIA L'ORIUNDO»
Il gol di Dejayr Mazzoni in amichevole a Parma, 25 agosto 1957, da Il Calcio Illustrato, con sovraimpresso il titolo dedicato alla partita da Il Gazzettino
E' stata un'estate movimentata, soprattutto per mister Piccioli e per il segretario Pasini, ma alla fine la rosa del Verona è stata completata. In sede di presentazione del Verona, nell'excursus sulle 18 formazioni iscritte al campi ... [continua]
IL MERCATO DEL VERONA PER LA SERIE A - PICCIOLI IN BRASILE
Il campionato di serie B è terminato il 18 giugno 1957; l'entusiasmo a Verona è alle stelle.
Mondadori piazza subito il colpo dello straniero, ma si tratta in realtà di uno sconosciuto, il norvegese Finn Gundersen, mezzala dello Skeid Oslo. Nome che desta molta curiosità in città fra i tifosi, ma lascia piuttosto perplessi. In un periodo in cui tutti i club italiani vanno a caccia di talenti svedesi, il Verona si volge al Nord ma in Norvegia, un paese non esattamente dotato di tradizioni calcistiche e di talenti. Nel 1954, nel girone di qualificazione ai Mondiali, la Norvegia ha raccolto appena 2 punti finendo dietro alla Germania Ovest ed alla Saar, la Na ... [continua]
L'ANTEFATTO - CAMPIONATO SERIE B 1956 – 57
La prima promozione in serie A del nostro Verona ha qualcosa di unico per quanto è stata voluta, meritata e sofferta. I nostri nonni e genitori hanno vissuto una stagione indimenticabile che merita di essere ricordata. Riviviamola dunque insieme.
LA STORIA DEL CAMPIONATO.
Un paio di curiosità interessanti. Dal punto di vista geografico, il torneo è concentrato nel Nord Italia. Nel S
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INTRODUZIONE
«Presidente, lei mi ha venduto tutti i cavalli di razza, mi sono rimasti solo i somari...»
«Canà, guardiamoci negli occhi: se in Italia non c'è più nessuno da scoprire, vuol dire che andremo anche noi all'estero, magari in Brasile. Qualche giovane promessa, magari qualche campione: ce ne sono ancora...»
Questo dialogo fra l'allenatore Oronzo Canà (Lino Banfi) e il presidente Borlotti (Camillo Milli) è t ... [continua]
Di Claudio Sabattini
Dal «Guerin Sportivo» del 10 - 16 novembre 1982
DOSSIER TRIVENETO / LA SQUADRA DEL GIORNO
Grazie a Osvaldo Bagnoli e a un sorprendente primato in classifica fianco a fianco con la Roma, un'intera città ha scoperto nell'entusiasmo del calcio la terapia più efficace per il dramma dei tossicodipendenti.
VERONA. Certamente in questa città (ricca economicamente oltre la media nazionale e in una dimensione ... [continua]
Di Valeria Benatti
Dal «Guerin Sportivo» del 10 - 16 novembre 1982
INTERVISTA CONTENUTA NEL «DOSSIER TRIVENETO – ASSI DI FUORI»
VERONA - José Guimaraes Dirceu è già un personaggio, a Verona. AI termine di ogni allenamento lo aspettano in molti, chi per l'autografo, chi per la stretta di mano, chi soltanto per apprezzare il suo simpatico modo di parlare: un misto di brasiliano, spagnolo e italiano. E Dirceu dà retta a tutti, fa il compagnone, di ... [continua]
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Di Adalberto Scemma
Dal «Guerin Sportivo» del 27 ottobre – 2 novembre 1982
LA SQUADRA DEL GIORNO / VERONA
Sull'attenta programmazione di Mascetti e Bagnoli, l'arrivo di Dirceu ha fatto scattare la scintilla della classe. Così sono maturate le cinque vittorie consecutive e il primato in classifica. Con Guidetti e Zmuda in panchina...
VERONA. Due mazzate subito in avvio (Inter e Roma pronte a razziare – la moviola è garante – con la complicità di arbitri Rocambole...) poi un'escalation dirompente. Cinque vittorie l'una in fila all'altra, Juve, Genoa, Avellino, Pisa e Catanzaro prese d'assalto e messe sotto senza possibilità di repliche. È stato così che il Verona, per la prima volta nell ... [continua]
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L'AUTUNNO DELL'HELLAS
Quanto segue non vuole essere un riferimento alla fase decadente che sta vivendo la nostra squadra, ovvero «quella successiva alla piena maturità, che segna l'inizio del declino» (come recitano i vocabolari), quantunque tanti segnali lo possano far pensare.
Più prosaicamente vuole venire incontro all'intenzione del nostro puntualissimo Andrea di uscire con i tabellini del Verona in Mitropa Cup, il giorno stesso del primo incontro della nostra seconda partecipazione a cotanta manifestazione: il 20 Ottobre, giust'appunto in Autunno.
Premesso che il nostro sito nell'Area Competizioni/L'Hellas in Europa/Mitro ... [continua]
Sintetizza così mister Zanetti l'avvio di Campionato gialloblù:Non neghiamo che era un sogno iniziare con due vittorie così.. Ed ha perfettamente ragione: i 6 punti conquistati contro Napoli e Genoa e, aggiungo, la prima mezz'ora contro la Juventus hanno evidenziato non solo la caratterialità che tanto ci piace ma anche una duttilità tattica sorprendente e che merita di essere affrontata perché non ha nulla di casuale. C'è una logica aziendale ben precisa. Il Verona di Sogliano ha potenzialmente due rose: alla prima, che disputa il Campionato di serie A, se ne aggiunge una seconda, che potremmo definire Verona B Fantasma composto dalla generazione di ex Primavera che sono andati a fare esperienza in Lega Pro avendo concluso il loro ciclo, più tutta una serie di giocatori a margine della prima squadra finiti in prestito in serie B e nei campionati esteri. Siamo all'evoluzione del progetto Mantova (poi concluso anche a seguito delle nuove normative federali sulla doppia proprietà). Potenzialmente Setti potrebbe tranquillamente iscrivere una squadra in Lega Pro come Atalanta, Milan e Juventus avendo quasi 50 giocatori sotto contratto. Kallon, Tavsan e Braaf sono arrivati a Verona, hanno avuto a disposizione le giuste opportunità, poi sono stati dirottati nel Verona B Fantasma come sviluppo potenziale della società non potendo contribuire alla crescita della prima squadra. Se non ci fossero limiti di età per un Hellas New Generation, nella nostra simulazione potrebbero rientrare anche i vari senatori (Lasagna, Henry e Gunter) che, per motivi tecnici e peso degli ingaggi, non fanno più parte del progetto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Genoa-H.Verona?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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