Dossier 2023/2024
FOLORUNSHO Michael (34/5) Eccoci alla croce e delizia dei tifosi. Per Baroni è stato sempre e solo delizia da tanto era insostituibile e adatto ad ogni ruolo ed occasione. L'impressione è sempre quella del giocatore che vuole spaccare il mondo, abile a fare tutti i ruoli, con poca tecnica ma con grandissimo agonismo e intensità. È piaciuto o non è piaciuto, non importa. Dobbiamo considerare che ha segnato 5 reti, alcune veramente determinanti per la nostra salvezza. Siamo un po' indecisi ma tanto non lo rivediamo più quindi diamogli pure OTTIMO.
LAZOVIC Darko (32/3) Noi lo sappiamo che Darko ha sempre qualcosa di magico. Basta attendere con pazienza. Anche in questa stagione, come nella scorsa, è partito malino e poi si è risvegliato nella seconda parte di campionato. Non sarà più quello delle prime stagioni ma resta sempre un giocatore di cui fai fatica a privarti e del quale eventualmente senti la mancanza. Potrà darci ancora soddisfazioni? Speriamo vivamente perché ci siamo affezionati molto. Complessivamente nella stagione è stato DISCRETO.
SUSLOV Tomas (32/3) Ecco il nostro trottolino trequartista che scorrazza impunito tra l'attacco e la mediana. Chi riesce a prenderlo è bravo. È come quel Ciao truccato, più veloce quel che basta per superare gli altri, leggero e maneggevole per andare ovunque e soprattutto quello che non si ferma mai, basta che ci sia miscela. La miscela purtroppo ad un certo punto è finita in una partita della sua nazionale e quando è tornato ci ha messo per riprendersi ma poi è ripartito scoppiettando ancora più di prima. Ricordiamoci che fino all'anno scorso giocava in Olanda, che non è certo la Serie A. Giudizio assolutamente OTTIMO.
BONAZZOLI Federico (24/3) Torniamo a dire che niente ci aspettavamo e niente abbiamo visto. Qualche sprazzo di lucidità in mezzo a tanto girovagare per il campo. Un giocatore talentuoso come lui che incide in maniera così superficiale non si può vedere. Doveva essere il nostro nuovo Caprari, non è stato nemmeno l'erede di Verdi. Stagione INSUFFICIENTE.
HENRY Thomas (18/3) Niente da fare. Si era ripreso dall'infortunio ed era rientrato in squadra con buoni auspici. Poi dopo le incomprensioni del mercato è rimasto come zavorra in panchina e quando è entrato in campo, a parte mostrare la sua personale inquietudine interiore, altro non ha fatto. Stagione INSUFFICIENTE.
NOSLIN Tijjani (17/5) Quando è arrivato in gialloblù, nella nostra scheda ve l'avevamo anticipato: non sappiamo quanto possa crescere questo ragazzo, non ne conosciamo i limiti. L'impatto con il campionato italiano è stato immediatamente positivo. Lui si è posto in maniera propositiva, con grandissimo entusiasmo, con la voglia matta di arrivare. Oltre ad essere un giocatore che fa reparto da solo lo vedi in faccia che si diverte e che non molla mai. Il gol che ha fatto alla Fiorentina è il simbolo di quello che è Noslin: potenza e forza di volontà. Giudizio veramente OTTIMO.
SWIDERSKI Karol (15/2) A dire il vero pensavamo e speravamo di poter vedere di più dal nazionale polacco. Che non fosse proprio Lewandowski era chiaro a tutti ma sapevamo anche che fosse un uomo d'area in grado dare la stoccata decisiva. Per forza di cose è stato costretto a giocare troppo lontano dalla porta ma si vede che l'istinto del gol ce l'ha. Contro il Sassuolo è stato determinante, contro il Torino poteva entrare nella storia. Giudizio complessivo DISCRETO.
MITROVIC Stefan (10/-) Visto troppo poco per poterlo giudicare bene ma le impressioni sono positive. Sarà l'erede di Lazovic? NG.
Djuric Milan (20/5), Ngonge Cyril (19/6), Terracciano Filippo (18/-), Hongla Martin (15/-), Doig Josh (12/-), Saponara Riccardo (12/-), Mboula Jordi (11/-), Amione Bruno (10/-), Hien Isak (10/-), Faraoni Marco (11/-), Kallon Yayah (1/-). Questi sono gli 11 partiti a gennaio per i quali avevamo già speso un giudizio. Giudizio che ovviamente rimane immutato ma vorremmo aggiungere che alla luce dei risultati ottenuti e del gioco espresso dalla squadra nel girone di ritorno, su quali di questi possiamo avere un rimpianto di qualche tipo? Forse di Terracciano che avremmo auspicato potesse crescere in gialloblù? Oppure preferiamo attaccanti che lavorano con continuità piuttosto di un Ngonge stroboscopico? Sicuramente meglio difensori attenti e seri che uno Hien svagato. Così come è meglio una manovra d'attacco ragionata che un lancio lungo del portiere su Djuric. Meglio una salvezza coi nuovi che una retrocessione certa (se fossero rimasti) .
BARONI Marco: È stato accolto con molta simpatia e molto rispetto, sia per il buon ricordo lasciato come calciatore ma anche per il tipo di persona che ha dimostrato di essere. In un primo momento è parso in seria difficoltà, in confusione, con una rosa che non lo rispecchiava e che pagava molti traumi pregressi ancora da superare. Da gennaio col cambio di modulo e l'arrivo dei nuovi giocatori abbiamo visto il vero Baroni. Un capitano in grado di trascinare in porto una barca in balìa alla bufera. Un ottimo motivatore coi nuovi arrivati, uno psicologo con chi è rimasto e ha visto disfarsi mezzo spogliatoio. Ci resterà sempre impressa la grinta e la tenacia con le quali hanno giocato i nostri nell'ultima parte di stagione. Gente che si butta su tutti i palloni, in attacco per segnare ma anche davanti alla propria porta per evitare gol praticamente subiti. Le ultime partite, oltre a fare punti le abbiamo giocate anche particolarmente bene e con forma fisica invidiabile, merito qui dello staff. Stagione OTTIMA.
CRUZ Juan Manuel (4/-) NG
CHARLYS Matheus (2/-) NG
TAVSAN Elays (3/-) NG
BELAHYANE Reda (2/-) NG
CISSE' Alphadio (1/-) NG
Valeriano
Hellastory, 14/06/2024
LAVORI IN CORSO - seconda parte: FINE LAVORI O CANTIERE SEMPRE APERTO?
Sintetizza così mister Zanetti l'avvio di Campionato gialloblù:Non neghiamo che era un sogno iniziare con due vittorie così.. Ed ha perfettamente ragione: i 6 punti conquistati contro Napoli e Genoa e, aggiungo, la prima mezz'ora contro la Juventus hanno evidenziato non solo la caratterialità che tanto ci piace ma anche una duttilità tattica sorprendente e che merita di essere affrontata perché non ha nulla di casuale. C'è una logica aziendale ben precisa. Il Verona di Sogliano ha potenzialmente due rose: alla prima, che disputa il Campionato di serie A, se ne aggiunge una seconda, che potremmo definire Verona B Fantasma composto dalla generazione di ex Primavera che sono andati a fare esperienza in Lega Pro avendo concluso il loro ciclo, più tutta una serie di giocatori a margine della prima squadra finiti in prestito in serie B e nei campionati esteri. Siamo all'evoluzione del progetto Mantova (poi concluso anche a seguito delle nuove normative federali sulla doppia proprietà). Potenzialmente Setti potrebbe tranquillamente iscrivere una squadra in Lega Pro come Atalanta, Milan e Juventus avendo quasi 50 giocatori sotto contratto. Kallon, Tavsan e Braaf sono arrivati a Verona, hanno avuto a disposizione le giuste opportunità, poi sono stati dirottati nel Verona B Fantasma come sviluppo potenziale della società non potendo contribuire alla crescita della prima squadra. Se non ci fossero limiti di età per un Hellas New Generation, nella nostra simulazione potrebbero rientrare anche i vari senatori (Lasagna, Henry e Gunter) che, per motivi tecnici e peso degli ingaggi, non fanno più parte del progetto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Genoa-H.Verona?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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