Papa Waigo Ndiaye Nato a: Saint Louis (Sen) Il: 20.01.1984 Nazionalità: senegalese Altezza: 185 cm Peso: 74 kg Ruolo: Attaccante Palmares: - Club Scuola: Centre Aldo Gentina (Sen) Nazionale: -

Esordendo con la maglia dell'Hellas il 31 maggio 2003 in Palermo-Verona 2-0, Papa Waigo Ndiaye («Papa Waigo è il nome di battesimo, N'Daye il cognome della famiglia», ha precisato il giovane senegalese) è entrato nella storia del calcio scaligero come il primo giocatore africano a vestire la maglia gialloblu. E lo ha fatto a soli 19 anni mettendo tra l'altro subito in luce buone qualità.

Nato a Saint Louis, il 20 gennaio del 1984, N'Daye è arrivato nel 2002 a Verona, giusto in tempo per entrare nell'organico della Primavera. Gran fisico, buon controllo di palla, fa della velocità la sua arma vincente. Un attaccante «moderno», si potrebbe dire, anche se paga ancora una certa imprecisione quando si trova a tu per tu con il portiere.

La sua storia non è di quelle più facili. A soli quattro anni rimane orfano del padre, morto in un incidente stradale. Oggi Waigo ricorda: «Mi piacerebbe che ci fosse ancora il mio papà, si chiamava Maguette, era un grande appassionato di calcio. Sei il mio campione, mi diceva quando facevo i primi palleggi con il pallone. Passavamo le ore a giocare insieme, ora sarebbe la persona più contenta del mondo. Magari non sono un campione ma lui sarebbe felice lo stesso. Avrebbe potuto vedere il debutto del figlio nel campionato italiano, sebbene in Serie B». In effetti il padre ci aveva visto giusto. Papa Waigo entra ben presto nel settore giovanile del Centre Aldo Gentina- una società gemellata con il Monaco che paga il vitto, l'alloggio e i preparatori ai giovani giocatori più bravi (da lì è uscito anche Salif Diao, centrocampista del Liverpool)- per poi passare al Generation Foot di Dakar. Lì viene notato dal Verona che lo porta in Italia facendolo prima giocare nella Primavera e inserendolo poi, sul finire della stagione 2002-03, stabilmente in prima squadra.

Stagione 2003-04

Ha retto da solo l'attacco nel girone di Andata, cedendo nel ritorno per colpa dell'inesperienza e di vari contrattempi (convocazioni, piccoli infortuni). Come quarta punta comunque ha fatto il suo dovere, facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa ed accettando serenamente le decisioni di Maddè quando ha deciso di lasciarlo in panchina. E' molto giovane ed ha grandi potenzialità, per questo ci attendiamo una grande crescita nel prossimo anno. Staremo a vedere.

Stagione 2004-05

Chiamato alla riconferma dopo la buona annata agli ordini di Salvioni e Maddè, Papa Waigo quest’anno ha un po’ tradito le attese. Il bottino di quattro gol (due dei quali contro il Catanzaro) appare infatti troppo esiguo per un attaccante delle sue caratteristiche. L’impressione è che molto abbia inciso l’atteggiamento non sempre generoso nei suoi confronti di parte del pubblico veronese. Il ragazzo infatti è giovane e sensibile e non è un caso che le sue migliori prestazioni siano arrivate lontane dal Bentegodi (dove però si è reso protagonista di troppi errori sotto porta). A questo punto rimane da capire se non sia meglio lasciarlo il prossimo anno maturare in una categoria ed in un ambiente più tranquillo piuttosto che stressarlo con una ambiente ed una concorrenza troppo agguerrita.