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PROSSIMO IMPEGNO
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La continuità di Cagni
Bologna non è stato un campo fortunato per il Verona, specialmente agli albori della storia gialloblu. Per fortuna la serie A è stata introdotta solo nel 1929, così possiamo trattare separatamente le statistiche dal 1910 al 1929. Eviteremo così di parlare del tracollo datato 27 novembre 1927 quando, nel campionato Nazionale girone B, il Verona uscì sconfitto da Bologna con un eloquente 10-1. Nonostante questo, a Bologna abbiamo subito la sconfitta più pesante in serie A degli ultimi 50 anni. Per la precisione il 2 febbraio 1997, quando alla guida dell'Hellas c'era Gigi Cagni, il mago delle salvezze. Almeno fino a quella stagione.
Alla prima giornata di ritorno del campionato 1996-97, il Verona aveva schiantato per 3-1 il Milan di Sacchi e si era rilanciato per la corsa salvezza. Cagni era già pienamente concentrato sulla gara di Bologna, che doveva finalmente assicurare la continuità di risultati mai arrivata prima. "Per noi è iniziato un nuovo campionato" sentenziò l'allenatore dopo la gara vittoriosa con in rossoneri. Difatti, la domenica dopo, arrivò la conferma che era iniziato il campionato delle figuracce. Punto più basso senza dubbio 3 giornate più tardi quando il fanalino di coda Reggiana espugnò il Bentegodi per 4-2.
"Verona, 6 un incubo!" fu il titolo de L'Arena dopo la debacle di Bologna. Sei gol tutti in una volta in serie A non li abbiamo presi (per fortuna) spesso. E' capitato 2 volte a Napoli, nel 1957 (peggior sconfitta in serie A, nel nostro campionato d'esordio, 6-0) e nel 2014 (6-2, Halfreddson e Nico Lopez salvarono l'onore). E una volta a Torino, nel campionato 1978-79, quando alla seconda giornata un coraggioso Mascalaito fece esordire Stefano Rigo in difesa al cospetto di Virdis e Bettega. Egidio Calloni con una doppietta evitò un passivo record e finì 6-2. Nel pomeriggio bolognese fece un figurone Cristiano Scapolo, autore di una doppietta su punizione. L'unica doppietta della sua carriera. A volte capita.
L'implacabile Guidolin
Due delle nove sconfitte che abbiamo subito a Bologna sono opera, dalla panchina rossoblu, dell'ex Francesco Guidolin. C'era lui al timone del Bologna in occasione delle vittorie felsinee nei campionati 2000-2001 (1-0 con rete di Locatelli) e 2001-2002 (2-1 con reti di Gilardino, Fresi e Cruz). Quest'ultima partita può essere annoverata senza dubbio alcuno nel filotto di partite gettate alle ortiche nel finale dal Verona di Malesani. Il gol del definitivo 2-1 di Cruz arrivò difatti al minuto 92 in piena mischia. Era solo il 24 febbraio (2002), mancavano ancora 10 partite alla fine, e il Verona era ancora al nono posto in classifica, con un abbondante vantaggio di 7 punti sulla quartultima.
Fra le curiosità di quella gara, va sottolineato che nelle file del Bologna giocava il giramondo Fabio Pecchia. Subito dopo la rete di Gilardino, Guidolin ebbe l'intuizione di togliere Pecchia e inserire Signori che partiva dalla panchina, essendo ancora in fase di recupero dopo un lungo infortunio. Il tempo per il numero di 10 di alzarsi dalla panchina, e andò a scodellare dalla bandierina il pallone che Cruz inzuccò verso la porta; Ferron si oppose alla bell'e meglio, e Fresi ribadì in rete per l'1-1. Ancora in pieno recupero, il gol del decisivo 2-1 partì sempre dal corner battuto dal rientrante Signori. Insomma, Pecchia faceva danno al Verona anche in contumacia.
Il Bologna di Guidolin, dopo quella vittoria contro il Verona, si confermò al quarto posto in classifica. Un quarto posto conservato praticamente fino alla penultima giornata. All'ultimo atto del campionato, il Bologna venne sconfitto per 3-0 a Brescia. Risultato: Brescia salvo con 40 punti, Verona retrocesso con 39. Non si può certo dire che Guidolin, per anni sogno dei tifosi gialloblu quando c'era da ripartire con una nuova guida in panchina, ci abbia dato una mano in quella occasione. Anzi, possiamo dire che fu irriconoscente perché la sua avventura a Bologna cominciò proprio grazie al Verona. Guidolin fu chiamato alla guida dei felsinei nell'ottobre del 1999, dopo uno 0-0 casalingo contro il Verona di Prandelli, risultato che la dirigenza rossoblu ritenne così scialbo da allontanare il tecnico Sergio Buso.
A Bologna, intendiamoci, non abbiamo raccolto solo figuracce. Anzi, abbiamo anche colto la vittoria più larga in trasferta, il 4-1 del 6 ottobre 2013 firmato dalle reti di Cacciatore, Iturbe, Toni e Jorginho. Record eguagliato poi nel 2018 a Firenze, ma in un campionato decisamente più deludente. A Bologna va ricordata anche un'altra larga vittoria con 3 gol di scarto, il 3-0 del 5 marzo 1978, doppietta di Gori e rete di Maddè.
Buon girone di ritorno a tutti!
Paolo
Sintetizza così mister Zanetti l'avvio di Campionato gialloblù:Non neghiamo che era un sogno iniziare con due vittorie così.. Ed ha perfettamente ragione: i 6 punti conquistati contro Napoli e Genoa e, aggiungo, la prima mezz'ora contro la Juventus hanno evidenziato non solo la caratterialità che tanto ci piace ma anche una duttilità tattica sorprendente e che merita di essere affrontata perché non ha nulla di casuale. C'è una logica aziendale ben precisa. Il Verona di Sogliano ha potenzialmente due rose: alla prima, che disputa il Campionato di serie A, se ne aggiunge una seconda, che potremmo definire Verona B Fantasma composto dalla generazione di ex Primavera che sono andati a fare esperienza in Lega Pro avendo concluso il loro ciclo, più tutta una serie di giocatori a margine della prima squadra finiti in prestito in serie B e nei campionati esteri. Siamo all'evoluzione del progetto Mantova (poi concluso anche a seguito delle nuove normative federali sulla doppia proprietà). Potenzialmente Setti potrebbe tranquillamente iscrivere una squadra in Lega Pro come Atalanta, Milan e Juventus avendo quasi 50 giocatori sotto contratto. Kallon, Tavsan e Braaf sono arrivati a Verona, hanno avuto a disposizione le giuste opportunità, poi sono stati dirottati nel Verona B Fantasma come sviluppo potenziale della società non potendo contribuire alla crescita della prima squadra. Se non ci fossero limiti di età per un Hellas New Generation, nella nostra simulazione potrebbero rientrare anche i vari senatori (Lasagna, Henry e Gunter) che, per motivi tecnici e peso degli ingaggi, non fanno più parte del progetto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
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Riepilogo stagionale e classifica generale
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